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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

ASFALTATI

  Tra le tante “tutele” previste dal contratto di lavoro autonomo (è anche scomparso il termine convenzionato) che viene sottoscritto dal medico, ne spunta una particolarmente favorevole. Si tratta dell’obbligo previsto all’art.2, punto 2), che recita: Il medico fiscale si obbliga a prestare la propria opera professionale nel territoriale di competenza della UOC/UOST… Quindi, per il 90% delle Sedi, con esclusione delle sole Filiali Metropolitane e di qualche ex Agenzia Complessa , la UOC/UOST coincide con l’intero territorio provinciale. Questa “tutela”, insieme all’altra “tutela” che ha eliminato la quota fissa di 6, 10 e 15 euro in proporzione alla distanza dell’abitazione del lavoratore da visitare, prevista dal decreto ministeriale del 2008, costituiscono il pacchetto di conquiste ottenute. L’importo della quota fissa, risalente ad oltre 15 anni fa, era, semmai, visto l’aumento del territorio da fiscalizzare, da aggiornare e non da sopprimere. Se si è deciso di elimina

CHI SALE, CHI SCENDE E CHI VA SOTTO TERRA

  La Convenzione sottoscritta porterà dei cambiamenti radicali sia dal punto di vista normativo, che economico. I cambiamenti non produrranno per tutti i medici fiscali gli stessi effetti. Cerchiamo di analizzare questi effetti, partendo da chi andrà sotto terra. Tra i sotterrati, i primi della lista sono i cd monomandatari, quelli autentici, però, cioè che svolgono esclusivamente l’attività di medico fiscale (più di qualcuno anche monoreddito), non hanno patrimoni o rendite o familiari con redditi importanti . Con la disciplina vigente, questa categoria, oggi può contare su 8 visite al giorno con compensi, ancorchè risalenti a 15 anni fa, ancora di tutto rispetto . Per loro la botta sarà tombale, con una contrazione di oltre il 50% del reddito attuale (si consiglia di farsi fare i conteggi dal proprio commercialista e non dai saltibanchi) e con un rapporto di natura libero professionale e precario, ma con vincoli, clausole e obblighi da dipendenza. A ruota seguono i 70enni m