DI BENE IN MEGLIO

 

Quello che si racconta in giro, ha veramente dell’incredibile.

L’ACN sottoscritto prevede che i medici delle liste ad esaurimento, vengano confermati nelle sedi di appartenenza.

Quindi, in base alla norma richiamata, gli stessi devono effettuare le visite nel solo bacino territoriale dove erano incaricati alla data del 30 giugno 2023. STOP!

Differente, invece, la situazione per i medici reclutati con i bandi, sia per incarichi provvisori che per la durata contrattuale, per i quali l’ACN stabilisce quanto segue:

“Nel partecipare alla selezione, i medici, scelta una provincia, esprimono la preferenza per una UOC/UOST, ferma restando la disponibilità ad essere assegnati dall’Istituto ad altra sede della stessa provincia”.

Alla fine della fiera, in base sempre all’ACN sottoscritto, si sarebbero dovuti avere due gruppi di medici aventi diversa competenza territoriale.

Invece no, perché sembra, ma sicuramente non sarà vero, non può essere vero, che a tutti i medici, quelli inseriti nella lista ad esaurimento e quelli reclutati con i bandi, verranno assegnate visite entro 60 km…..

Il bello che non si capisce se i 60 km riguardano il viaggio di andata e ritorno o solo quello di andata, perché altrimenti si sale a 120….. come minimo.

Così, i medici della lista ad esaurimento, dopo aver perso la quota fissa adesso si ritroveranno ad effettuare visite in territori distanti anche 60 km.

Dopo aver diminuito i compensi di ca il 30% rispetto a quelli risalenti al 2008, eliminato la quota fissa, imposto obblighi, vincoli e incompatibilità che si riscontrano in rapporti di dipendenza (altro che liberi professionisti), precarizzato il rapporto, ottenuto “tutele” a dir poco farlocche e eliminato tutti i diritti acquisiti, adesso quest’altra tegola.

Il Principe avrebbe detto: “ma come, quello ti dava schiaffi e non dicevi niente, anzi ridevi? Che hai capito, e che so Pasquale io?”

mauro

 

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