SINTESI DAL 15 OTTOBRE AL 5 DICEMBRE
Cari colleghi,
voglio ribadire ancora una volta
la posizione del coordinamento
mai cambiata da quando è stato fondato
e cioè battersi per un rapporto di lavoro a “doppio binario”,
convenzione o attività libero-professionale,
mentre qualche altro
ha invertito direzione lungo il percorso.
Cominciamo dalla metà di ottobre:
Il ministero il 15 ottobre convoca associazioni e sindacati,
e direi finalmente a 3 anni dalla scadenza del decreto,
si da il via alla trattativa,
ma dichiara inizialmente
di aver concluso "l'iter" e ci legge il "decreto Golino" che tutti conosciamo,
i dirigenti del ministero mentre lo leggevano
si rendevano conto dell' assurdità di tale articolato,
dopo però aver detto che
sul quel decreto c'era il parere positivo della Fnomceo,
per poi essere smentiti due giorni dopo
dalla lettera di Bianco (che tutti conoscete)
arrivata il 17 ottobre ai ministeri del lavoro e della salute e,
oggi si può dire,
richiesta dal coordinamento
durante molteplici incontri avuti in sardegna
con i massimi vertici della Fnomceo agli inizi di ottobre.
Il ministero
preso atto dell’ opposizione di tutte le associazioni al "decreto Golino",
offre come unica possibilità percorribile
un decreto della durata di 18-24 mesi,
lasciando invariata la figura libero-professionale e
"promettendo"
una rapida apertura di un tavolo tecnico-politico
per cercare di risolvere il nostro ventennale precariato.
(quindi è il ministero che ha prospettato tale soluzione non le associazioni)
Responsabilmente
abbiamo chiesto 15 giorni di tempo
per capire
a)se la proposta di Battafarano
era tecnicamente percorribile o
se in realtà fosse solo fumo negli occhi
per “sbarazzarsi” del problema dei medici fiscali e
b)comprendere se tale proposta fosse almeno supportata
dalla necessaria volontà politica per far sì che
un tale iter potesse avere un esito positivo.
Il coordinamento ha sospeso
una manifestazione sit-in sotto il ministero ,
era una manifesta volontà di trovare una soluzione seria
all’ apparente apertura del ministero,
abbiamo interpellato avvocati , tecnici e politici,
e tutti hanno affermato che
in realtà non era possibile
inserire nel "decreto ponte" nulla
che ci portasse effettivamente
e con una certa sicurezza
verso il cambiamento della nostra figura professionale,
ma tutto dipende in realtà dalla volontà del committente (inps)
magari "suggerita" da una forte spinta politica.
Con queste risposte il coordinamento non poteva fare altro che
bocciare senza ombra di dubbio
la soluzione prospettata dal ministero,
chiedendo a tutti di affidarsi principalmente alla Fnomceo
e alla volontà espressa da Bianco con la lettera del 17 ottobre
e ciò è stato da me comunicato ufficialmente
il 7 novembre a tutte le associazioni e sindacati.
A tale comunicazione è seguita una riunione a Roma
tra tutte le associazioni e sindacati
che seguono la nostra vertenza
ed in quella sede
il coordinamento ha ribadito ancora una volta
il rifiuto del decreto ponte
ed ha chiesto un incontro
alla Fnomceo con tutte le associazioni.
Il 5 Dicembre nella sede della Fnomceo
il coordinamento era presente con il direttivo
alcuni rappresentanti regionali e provinciali
e con lettere di molti rappresentanti regionali.
Naturalmente è stata ribadita la nostra posizione ,
condivisa anche da altre associazioni.
Il presidente Bianco ha assicurato ancora una volta
il suo appoggio alla nostra battaglia
ed ha posto una precisa domanda :
ma voi siete sicuri che ci sia la volontà politica
di risolvere il vostro problema?
Se non è così è difficile pensare
che possa funzionare una soluzione
che ci porti verso un ulteriore tavolo
tecnico-politico delle trattative!!
La risposta naturalmente non poteva che essere negativa
perchè nessuno di noi ha mai avuto un colloquio
con il ministro del lavoro o con quello della salute.
Il presidente Bianco ha quindi promesso
in tempi brevi di contattare personalmente
sia il ministro del lavoro che quello della salute
per capire
"la effettiva realtà delle cose"
promettendo quindi un rapido aggiornamento.
Pertanto cari colleghi la rotta del coordinamento è immutata.
L'unica decisione comune
presa con le altre associazioni è
l'aver presentato una proposta di decreto la scorsa primavera
che prevedeva il doppio binario (convenzione e libera professione).
L'appoggio della Fnomceo,
come tutti sanno e riconoscono
è una conquista del coordinamento
e dal coordinamento è stato ed è ancora oggi voluto.
Il coordinamento continua a lavorare in queste ore
affinchè la battaglia sia vinta.
Se c'è qualcuno che rema contro,
non importa,
abbiamo chi rema a favore.
Avrei molto altro da dire,
ma finirei per mortificare qualcuno
e non è mia intenzione.
Le mie energie
le voglio impiegare
a lavorare per tutti quanti noi
un saluto Alfredo Petrone
voglio ribadire ancora una volta
la posizione del coordinamento
mai cambiata da quando è stato fondato
e cioè battersi per un rapporto di lavoro a “doppio binario”,
convenzione o attività libero-professionale,
mentre qualche altro
ha invertito direzione lungo il percorso.
Cominciamo dalla metà di ottobre:
Il ministero il 15 ottobre convoca associazioni e sindacati,
e direi finalmente a 3 anni dalla scadenza del decreto,
si da il via alla trattativa,
ma dichiara inizialmente
di aver concluso "l'iter" e ci legge il "decreto Golino" che tutti conosciamo,
i dirigenti del ministero mentre lo leggevano
si rendevano conto dell' assurdità di tale articolato,
dopo però aver detto che
sul quel decreto c'era il parere positivo della Fnomceo,
per poi essere smentiti due giorni dopo
dalla lettera di Bianco (che tutti conoscete)
arrivata il 17 ottobre ai ministeri del lavoro e della salute e,
oggi si può dire,
richiesta dal coordinamento
durante molteplici incontri avuti in sardegna
con i massimi vertici della Fnomceo agli inizi di ottobre.
Il ministero
preso atto dell’ opposizione di tutte le associazioni al "decreto Golino",
offre come unica possibilità percorribile
un decreto della durata di 18-24 mesi,
lasciando invariata la figura libero-professionale e
"promettendo"
una rapida apertura di un tavolo tecnico-politico
per cercare di risolvere il nostro ventennale precariato.
(quindi è il ministero che ha prospettato tale soluzione non le associazioni)
Responsabilmente
abbiamo chiesto 15 giorni di tempo
per capire
a)se la proposta di Battafarano
era tecnicamente percorribile o
se in realtà fosse solo fumo negli occhi
per “sbarazzarsi” del problema dei medici fiscali e
b)comprendere se tale proposta fosse almeno supportata
dalla necessaria volontà politica per far sì che
un tale iter potesse avere un esito positivo.
Il coordinamento ha sospeso
una manifestazione sit-in sotto il ministero ,
era una manifesta volontà di trovare una soluzione seria
all’ apparente apertura del ministero,
abbiamo interpellato avvocati , tecnici e politici,
e tutti hanno affermato che
in realtà non era possibile
inserire nel "decreto ponte" nulla
che ci portasse effettivamente
e con una certa sicurezza
verso il cambiamento della nostra figura professionale,
ma tutto dipende in realtà dalla volontà del committente (inps)
magari "suggerita" da una forte spinta politica.
Con queste risposte il coordinamento non poteva fare altro che
bocciare senza ombra di dubbio
la soluzione prospettata dal ministero,
chiedendo a tutti di affidarsi principalmente alla Fnomceo
e alla volontà espressa da Bianco con la lettera del 17 ottobre
e ciò è stato da me comunicato ufficialmente
il 7 novembre a tutte le associazioni e sindacati.
A tale comunicazione è seguita una riunione a Roma
tra tutte le associazioni e sindacati
che seguono la nostra vertenza
ed in quella sede
il coordinamento ha ribadito ancora una volta
il rifiuto del decreto ponte
ed ha chiesto un incontro
alla Fnomceo con tutte le associazioni.
Il 5 Dicembre nella sede della Fnomceo
il coordinamento era presente con il direttivo
alcuni rappresentanti regionali e provinciali
e con lettere di molti rappresentanti regionali.
Naturalmente è stata ribadita la nostra posizione ,
condivisa anche da altre associazioni.
Il presidente Bianco ha assicurato ancora una volta
il suo appoggio alla nostra battaglia
ed ha posto una precisa domanda :
ma voi siete sicuri che ci sia la volontà politica
di risolvere il vostro problema?
Se non è così è difficile pensare
che possa funzionare una soluzione
che ci porti verso un ulteriore tavolo
tecnico-politico delle trattative!!
La risposta naturalmente non poteva che essere negativa
perchè nessuno di noi ha mai avuto un colloquio
con il ministro del lavoro o con quello della salute.
Il presidente Bianco ha quindi promesso
in tempi brevi di contattare personalmente
sia il ministro del lavoro che quello della salute
per capire
"la effettiva realtà delle cose"
promettendo quindi un rapido aggiornamento.
Pertanto cari colleghi la rotta del coordinamento è immutata.
L'unica decisione comune
presa con le altre associazioni è
l'aver presentato una proposta di decreto la scorsa primavera
che prevedeva il doppio binario (convenzione e libera professione).
L'appoggio della Fnomceo,
come tutti sanno e riconoscono
è una conquista del coordinamento
e dal coordinamento è stato ed è ancora oggi voluto.
Il coordinamento continua a lavorare in queste ore
affinchè la battaglia sia vinta.
Se c'è qualcuno che rema contro,
non importa,
abbiamo chi rema a favore.
Avrei molto altro da dire,
ma finirei per mortificare qualcuno
e non è mia intenzione.
Le mie energie
le voglio impiegare
a lavorare per tutti quanti noi
un saluto Alfredo Petrone