resoconto riunione 28/2/08 presso il ministero del lavoro
RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL 28/2/2008
Il giorno 28-2-2008 si è tenuta l’incontro al Ministero del lavoro per il rinnovo del decreto del 2000 scaduto a novembre 2004.
Alla riunione erano presenti :
a)Ministero del Lavoro - Sen. Battafarano - tecnici del ministero Prof. Geroldi, nuovo Direttore Generale del Ministero dl Lavoro e Previdenza Sociale e la Dott.ssa Anselmo.
b)INPS rappresentato dal Prof. Piccioni direttore generale dell’uff. Medico-Legale
c)CPO-UIL rappresentata da Massimo Servello e Nicola Barone
d)Coordinamento Medici di Controllo Inps rappresentato da Alfredo Petrone e Roberto Pecoraro
e)NIDIL-CGIL rappresentata da Rossella Ciaramelli e Mauro Cavoli
f)Sin.Me.Vi.Co rappresentato dal dott. Casciana
Alla riunione hanno assistito
Il dott. Giuseppe Pignataro (CO.ME.CO) –Castrovillari(CS) tel “347/5213591”
Il dott.Camine Caliendo (CO.ME.CO.) –Napoli- tel “339/1069636”
Il dott. Paolo Vasile (CO.ME.CO.)– Siracusa-tel. “339/5224278”
La dott. ssa Antonella Mazziotti (CO.ME.CO.)-Cosenza-tel “ 329/9839716”
Il dott. Giorgio Fiorito (CO.ME.CO.)–Palermo tel “329/3618898”
La dott. ssa Maria Antonietta Carbone (CO.ME.CO.)–Napoli-tel “ 320/0860040”
Il dott. Alberto Manna –Sulmona (CO.ME.CO.)-tel “ 339/6639311”
La dott. ssa Anselmo ha aperto la riunione ed ha presentato il decreto preparato dal ministero in cui si prevedeva soltanto un aumento dei compensi delle visite senza nessuna altra variazione riguardo al decreto del 2000, ed ha comunicato che questa era l’accordo che era stato raggiunto verbalmente nella precedente riunione tenutasi il 15-Ottobre-2007.
A questo punto è intervenuto Massimo Servello (UIL) ribadendo che era nettamente contrario a questo decreto che non prevedeva alcuna stabilizzazione dei lavoratori e non prevedeva alcuna tutela e dopo venti anni di precariato era tempo di addivenire ad una soluzione definitiva della figura professionale e dato la tipologia dell’attività lavorativa non era da considerare una attività libero-professionale.
La stessa posizione è stata ribadita da Nicola Barone (UIL).
Susseguentemente è intervenuta Rossella Ciaramelli (Nidil-cgil)che ha ribadito la necessità di dare una stabilità lavorativa ai medici.
Alfredo Petrone e Roberto Pecoraro hanno respinto l’ipotesi di un decreto che non dava alcuna garanzia di superamento di un precariato che dura da venti anni e anzi in vista di una ristrutturazione degli enti previdenziali e della medicina fiscale, che dovrebbe essere di competenza delle ASL e trovandoci con un rapporto “libero-professionale” , nessun Ente è tenuto ad avvalersi della nostra collaborazione in quanto lavoro di natura libero-professionale.
Ecco perché più che l’aumento delle tariffe che comunque chiediamo,è importante la stabilizzazione del nostro tipo di lavoro.
Il Dott. Casciana (Sin.Me.Vi.Co.)è intervenuto dicendo che riteneva giuste le rivendicazioni espresse dalle altre associazioni e sindacati.
Il Prof. Geroldi ha detto che non era a conoscenza di questa problematica lavorativa, pensava che il tavolo tecnico si era effettuato soltanto per un semplice aumento delle tariffe e che la presentazione di un “decreto ponte” “non determina alcuna tutela per i medici”,non ha nessun valore legale, non impegna in nessun modo il governo sia attuale che futuro alla apertura di una trattativa per la stabilizzazione dell’attività lavorativa”.
E’ intervenuto il Prof. Piccioni e ha auspicato una stabilizzazione dell’attività lavorativa dei medici-fiscali Inps e ha comunicato che l’Istituto è pronto ad accettare la stabilizzazione di questi colleghi se richiesto da parte del ministero.
Il sen. Battafarano ha espresso una precisa volontà di cercare di venire incontro alle proposte dei medici, ma bisognava superare difficoltà tecnico-giuridiche per cambiare la natura del rapporto di lavoro, è intervenuto Massimo Servello e Nicola Barone (UIL) dicendo che avevano consultato dei giuristi e ciò era possibile, e invitava il ministero ad un approfondimento giuridico
su questa proposta,
Un nuovo incontro tra le parti è previsto tra circa dieci giorni.
il "Direttivo del Coordinameto "
Il giorno 28-2-2008 si è tenuta l’incontro al Ministero del lavoro per il rinnovo del decreto del 2000 scaduto a novembre 2004.
Alla riunione erano presenti :
a)Ministero del Lavoro - Sen. Battafarano - tecnici del ministero Prof. Geroldi, nuovo Direttore Generale del Ministero dl Lavoro e Previdenza Sociale e la Dott.ssa Anselmo.
b)INPS rappresentato dal Prof. Piccioni direttore generale dell’uff. Medico-Legale
c)CPO-UIL rappresentata da Massimo Servello e Nicola Barone
d)Coordinamento Medici di Controllo Inps rappresentato da Alfredo Petrone e Roberto Pecoraro
e)NIDIL-CGIL rappresentata da Rossella Ciaramelli e Mauro Cavoli
f)Sin.Me.Vi.Co rappresentato dal dott. Casciana
Alla riunione hanno assistito
Il dott. Giuseppe Pignataro (CO.ME.CO) –Castrovillari(CS) tel “347/5213591”
Il dott.Camine Caliendo (CO.ME.CO.) –Napoli- tel “339/1069636”
Il dott. Paolo Vasile (CO.ME.CO.)– Siracusa-tel. “339/5224278”
La dott. ssa Antonella Mazziotti (CO.ME.CO.)-Cosenza-tel “ 329/9839716”
Il dott. Giorgio Fiorito (CO.ME.CO.)–Palermo tel “329/3618898”
La dott. ssa Maria Antonietta Carbone (CO.ME.CO.)–Napoli-tel “ 320/0860040”
Il dott. Alberto Manna –Sulmona (CO.ME.CO.)-tel “ 339/6639311”
La dott. ssa Anselmo ha aperto la riunione ed ha presentato il decreto preparato dal ministero in cui si prevedeva soltanto un aumento dei compensi delle visite senza nessuna altra variazione riguardo al decreto del 2000, ed ha comunicato che questa era l’accordo che era stato raggiunto verbalmente nella precedente riunione tenutasi il 15-Ottobre-2007.
A questo punto è intervenuto Massimo Servello (UIL) ribadendo che era nettamente contrario a questo decreto che non prevedeva alcuna stabilizzazione dei lavoratori e non prevedeva alcuna tutela e dopo venti anni di precariato era tempo di addivenire ad una soluzione definitiva della figura professionale e dato la tipologia dell’attività lavorativa non era da considerare una attività libero-professionale.
La stessa posizione è stata ribadita da Nicola Barone (UIL).
Susseguentemente è intervenuta Rossella Ciaramelli (Nidil-cgil)che ha ribadito la necessità di dare una stabilità lavorativa ai medici.
Alfredo Petrone e Roberto Pecoraro hanno respinto l’ipotesi di un decreto che non dava alcuna garanzia di superamento di un precariato che dura da venti anni e anzi in vista di una ristrutturazione degli enti previdenziali e della medicina fiscale, che dovrebbe essere di competenza delle ASL e trovandoci con un rapporto “libero-professionale” , nessun Ente è tenuto ad avvalersi della nostra collaborazione in quanto lavoro di natura libero-professionale.
Ecco perché più che l’aumento delle tariffe che comunque chiediamo,è importante la stabilizzazione del nostro tipo di lavoro.
Il Dott. Casciana (Sin.Me.Vi.Co.)è intervenuto dicendo che riteneva giuste le rivendicazioni espresse dalle altre associazioni e sindacati.
Il Prof. Geroldi ha detto che non era a conoscenza di questa problematica lavorativa, pensava che il tavolo tecnico si era effettuato soltanto per un semplice aumento delle tariffe e che la presentazione di un “decreto ponte” “non determina alcuna tutela per i medici”,non ha nessun valore legale, non impegna in nessun modo il governo sia attuale che futuro alla apertura di una trattativa per la stabilizzazione dell’attività lavorativa”.
E’ intervenuto il Prof. Piccioni e ha auspicato una stabilizzazione dell’attività lavorativa dei medici-fiscali Inps e ha comunicato che l’Istituto è pronto ad accettare la stabilizzazione di questi colleghi se richiesto da parte del ministero.
Il sen. Battafarano ha espresso una precisa volontà di cercare di venire incontro alle proposte dei medici, ma bisognava superare difficoltà tecnico-giuridiche per cambiare la natura del rapporto di lavoro, è intervenuto Massimo Servello e Nicola Barone (UIL) dicendo che avevano consultato dei giuristi e ciò era possibile, e invitava il ministero ad un approfondimento giuridico
su questa proposta,
-tutti i presenti si sono dichiarati concordi.-
Il Sen. Battafarano e il Prof. Geroldi accettavano la proposta e dichiaravano che avrebbero effettuato un approfondimento giuridico in massimo dieci giorni.Un nuovo incontro tra le parti è previsto tra circa dieci giorni.
il "Direttivo del Coordinameto "