Stabilizzazione posto di lavoro
Mentre aspettiamo con ansia
la pubblicazione del nuovo decreto,
voglio comunicare e denunciare l’ulteriore ingiustizia sociale,
perpetrata nei confronti della nostra categoria,
danneggiando e penalizzando ancora di più
la nostra figura professionale.
Come tutti sapete la scelta dell’ INPS
di attivare le commissioni per gli invalidi civili,
ha creato, all’interno dell’istituto,
una continua e costante assenza dei medici di sede. La carenza di personale,
li obbliga (anche se retribuiti) a spostarsi
tra le varie SAP provinciali,
determinando un notevole e grave disservizio
non solo all’istituto e alla cittadinanza,
ma soprattutto a noi medici
incaricati delle visite di controllo;
infatti l’assenza continuata per due o tre giorni,
come si sta verificando in molte sedi in tutt’Italia ,
determina lo scadere della prognosi
di un’alta percentuale dei certificati medici pervenuti,
i quali non venendo visionati
sono sistematicamente accantonati.Questa grave situazione mostra ancora una volta
come l’istituto viola e nega il diritto al lavoro
di noi medici di controllo
in quanto quei certificati rappresentano,
per molti di noi,
l’unica vera fonte di guadagno;
pertanto l’inps agendo così,
con prepotenza ed arroganza umilia la dignità morale e professionale della categoria.
Concludo con invitando
ad una attenta riflessione su quanto sopra,
perché sono convinto che il nuovo decreto
non porterà soluzione a questo problema,
che dovrà invece essere argomento di discussione
per approdare ad una definitiva e
regolare distribuzione dei certificati medici.
la pubblicazione del nuovo decreto,
voglio comunicare e denunciare l’ulteriore ingiustizia sociale,
perpetrata nei confronti della nostra categoria,
danneggiando e penalizzando ancora di più
la nostra figura professionale.
Come tutti sapete la scelta dell’ INPS
di attivare le commissioni per gli invalidi civili,
ha creato, all’interno dell’istituto,
una continua e costante assenza dei medici di sede. La carenza di personale,
li obbliga (anche se retribuiti) a spostarsi
tra le varie SAP provinciali,
determinando un notevole e grave disservizio
non solo all’istituto e alla cittadinanza,
ma soprattutto a noi medici
incaricati delle visite di controllo;
infatti l’assenza continuata per due o tre giorni,
come si sta verificando in molte sedi in tutt’Italia ,
determina lo scadere della prognosi
di un’alta percentuale dei certificati medici pervenuti,
i quali non venendo visionati
sono sistematicamente accantonati.Questa grave situazione mostra ancora una volta
come l’istituto viola e nega il diritto al lavoro
di noi medici di controllo
in quanto quei certificati rappresentano,
per molti di noi,
l’unica vera fonte di guadagno;
pertanto l’inps agendo così,
con prepotenza ed arroganza umilia la dignità morale e professionale della categoria.
Concludo con invitando
ad una attenta riflessione su quanto sopra,
perché sono convinto che il nuovo decreto
non porterà soluzione a questo problema,
che dovrà invece essere argomento di discussione
per approdare ad una definitiva e
regolare distribuzione dei certificati medici.
Un saluto Alberto Manna
vicepresidente nazionale
Medici di controllo inps CPO-UIL
vicepresidente nazionale
Medici di controllo inps CPO-UIL