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Il Segretario Nazionale Roma 22 giugno 2009



Al dr. Antonio Mastrapasqua
Presidente INPS
Via Ciro il Grande 21
00144 ROMA


Oggetto: Medici di controllo libero professionisti convenzionati con l’INPS


Sig. Presidente,
nel far seguito all’incontro avuto con Lei presso la Sua Sede, mi pregio rimettere alla Sua attenzione la questione dei medici di controllo libero professionisti legati al Suo Ente da un contratto di lavoro “in prorogatio”, perchè scaduto lo scorso 7 maggio c.a..

Come Le è noto, presso l’amministrazione dell’INPS operano, in qualità di medici libero professionisti specialisti e non, con contratto a tempo determinato con pagamento a prestazione, circa 1500 sanitari, che svolgono le attività di controllo domiciliare, su personale dipendente dichiaratosi in malattia, richieste giornalmente all’Ente dai rispettivi datori di lavoro, e per le visite disposte dall’Ente stesso per la riduzione di prognosi e riavvio al lavoro del personale lavoratore dichiarato in malattia prolungata.

L’attuale contratto di lavoro, che lega i medici all’INPS, è normato dal DM 18 aprile 1996 e rientra tra quelli definiti “convenzionali a prestazione d’opera”, cosa che ha creato un nucleo consistente di medici precari, a cui non sono neanche garantiti, da parte di codesto Ente Previdenziale, i livelli accettabili di prestazione ( sei visite domiciliari giornaliere), fissati dal DM 8 maggio 2008 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, né alcuna tutela dei diritti fondamentali del lavoro (malattia, assicurazione contro i rischi professionali, previdenza ecc).

Il citato Decreto Ministeriale 8 maggio 2008 prevedeva all’art 1 comma 1-Disciplina del rapporto-“la rivisitazione della disciplina, da effettuarsi entro dodici mesi dalla entrata in vigore del presente decreto…”.

Gli effetti del suddetto Decreto sono scaduti il 7 maggio 2009, e quindi si rendono impellenti le procedure per l’attivazione del suo rinnovo o per il passaggio ad altro sistema contrattuale.

I medici di controllo dell’INPS iscritti a questo Sindacato, hanno valutato la possibilità di richiedere, in occasione del rinnovo contrattuale e rivisitazione della disciplina così come previsto dal citato art 1 comma 1 del DM 08/05/2008, l’applicazione in loro favore, dell’Accordo Collettivo Nazionale della medicina specialistica convenzionata (ACN), e successive modificazioni ed integrazioni, recepito dalla Conferenza Permanente Stato Regioni in data 23.03.05.

In particolare la richiesta scaturisce dalla Dichiarazione a verbale n. 2 dell’ACN 23.03.05, in combinato disposto con l’art. 2 nonies della legge 138/04 e con la Norma Transitoria n. 4 dello stesso ACN.

A mero titolo informativo, si comunica che un identico percorso normativo e contrattuale è già stato seguito dall’INAIL, in collaborazione con la scrivente Organizzazione Sindacale, per la sistemazione giuridica ed economica del proprio personale medico libero professionista, sia specialista che generico, con reciproca soddisfazione delle parti interessate.

Per quanto sopra si chiede la possibilità di valutare la fattibilità del percorso contrattuale proposto e l’ammissione al tavolo di trattativa della scrivente Organizzazione Sindacale, firmataria dell’ACN 23.03.05 per la medicina specialistica convenzionata, per addivenire ad un accordo per l’attribuzione al personale di cui in narrativa, del trattamento giuridico ed economico previsto dal richiamato ACN.

Nel rimanere in attesa di un cortese e sollecito riscontro, si inviano

distinti saluti

Armando Masucci (firmato)



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