Da:il quaderno.it del 16/5/2013 ore 13.20


Visite fiscali addio: 
Il Comitato Provinciale INPS di Benevento contrario alla misura


Il Comitato Provinciale INPS di Benevento, riunito il 10 maggio, ha espresso “forti preoccupazioni” per la decisione dell’Istituto di sospendere, a tempo indeterminato, l’effettuazione delle visite mediche domiciliari di controllo ai lavoratori dipendenti in stato di malattia, limitando tale attività alle sole verifiche disposte e pagate da terzi. Perplessità che sono estese anche alle “modalità adottate per decidere, divulgare e rendere operativa la predetta misura predisposta dalla sede centrale INPS. Modalità che, ci risulta, ha escluso un pur minimo processo di condivisione e valutazione comune con le parti interessate ancorché attraverso gli organi collegiali centrali e periferici”.
Il Comitato ha quindi informato delle proprie perplessità i vertici dell’INPS, confermando la contrarietà “al metodo, alla tempistica ed alle modalità adottate per affrontare una problematica che pur potrebbe presentare criticità e bisogno di revisione e/o riorganizzazione”.
"E' nostra convinzione - si legge nel documento approvato dal comitato Provinciale e trasmesso a quello nazionale - che la valutazione meramente economico-finanziaria di riduzione dei costi di effettuazione delle visite risulterà - alla prova dei fatti e dei numeri - effimera e controproducente .Il venir meno dell'effetto deterrenza dell'effetto delle visite fiscali predisposte dall'Ente Erogatore potrebbe aumentare a dismisura il ricorso improprio (o forzato) all’assenza al lavoro per malattia”.
“Esso costituirà – inoltre – l’ennesimo, inaccettabile aggravio di costi a carico delle imprese, soprattutto medie e piccole, che non potendosi permettere di aumentare i budget per le visite di controllo, subiranno le ricadute organizzative di una verosimile diminuzione della produttività”.
Il Comitato Provinciale, infine, ha espresso solidarietà e sostegno ai medici fiscali dell’Istituto, “grazie alla professionalità dei quali tale servizio di vigilanza è stato sin qui operato pur tra difficoltà organizzative di mezzi e di strutture” e ha chiesto al Comitato di Indirizzo e Vigilanza di intervenire presso il Ministero del Lavoro per ripristinare lo status quo ante.


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