LAVORO: STOP VISITE FISCALI INPS, PRESIDIO MEDICI A ROMA
LAVORO: STOP VISITE FISCALI INPS, PRESIDIO MEDICI A ROMA
(AGI) - Roma, 13 mag. - Le organizzazioni sindacali piu' rappresentative dei medici di controllo Inps hanno organizzato un presidio a Roma, lunedi' 20 maggio, sotto la sede della Direzione generale dell'Istituto in via Ciro il Grande, 21. Il presidio iniziera' alle ore 10. A seguire, alle ore 12.30, si terra' una conferenza stampa presso la sede della Fimmg Nazionale, in piazza Guglielmo Marconi 25. "Il presidio e' stato indetto per chiedere con forza all'Inps di sospendere immediatamente il provvedimento e di essere ricevuti - dichiarano i sindacati - siamo contrari alla decisione presa dall'istituto senza preavviso e all'atteggiamento dell'Inps che ancora non risponde alla nostra richiesta di incontro" Le delegazioni sindacali hanno gia' da tempo chiesto un incontro all'Inps per discutere il merito della scelta operata dall'istituto che mette a repentaglio centinaia di incarichi professionali.
==================================================
==================================================
SANITÀ: VISITE FISCALI, LUNEDÌ PRESIDIO SINDACATI MEDICI DAVANTI SEDE INPS
Roma, 13 mag. (Adnkronos Salute) - I medici dell'Inps dicono no allo stop delle visite fiscali d'ufficio. Le organizzazioni sindacali più rappresentative dei medici di controllo Inps hanno organizzato un presidio a Roma, lunedì 20 maggio, davanti la sede della Direzione generale dell'Istituto in via Ciro il Grande a Roma. Il presidio inizierà alle ore 10. A seguire, alle 12.30, si terrà una conferenza stampa presso la sede della Fimmg Nazionale. «Il presidio - dichiarano le sigle sindacali - è stato indetto per chiedere con forza all'Inps di sospendere immediatamente il provvedimento e di essere ricevuti. Siamo contrari alla decisione presa dall'istituto senza preavviso e all'atteggiamento dell'Inps che ancora non risponde alla nostra richiesta di incontro». Le delegazioni sindacali hanno già da tempo chiesto un incontro all'Inps per discutere il merito della scelta operata dall'istituto che, a detta dei sindacati, «mette a repentaglio centinaia di incarichi professionali».