da quotidiano sanità.it // Fnomceo: “Nessuna sanzione ai medici fino all’emanazione del Dpr”
05 SET - Nessuna sanzione disciplinare per i Medici e per gli Odontoiatri che non si assicurano, sino a quando non sarà emanato il D.P.R. previsto dal D.L. Balduzzi, che disciplinerà le procedure e i requisiti minimi e uniformi per l’idoneità dei contratti assicurativi.
È quanto la Fnomceo comunica al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una lettera.
Nonostante le reiterate richieste di proroga, infatti, l’obbligo di assicurarsi, per i professionisti della Sanità, è scattato il 15 agosto scorso, in assenza, appunto, di questo D.P.R. che preveda, tra l’altro, la costituzione di un Fondo, per garantire idonea copertura assicurativa ai professionisti. E per giunta, secondo quanto previsto da un’altra Legge (il D.P.R. 137/12, all’art.5), la mancata stipula di una polizza costituirebbe addirittura illecito disciplinare. Ma la Fnomceo non ci sta.
“Non ci sembra giusto – spiega il Segretario della Federazione, Luigi Conte – dare operatività all’obbligo di legge che prevede le sanzioni e non applicare contestualmente l’altro obbligo, vale a dire l’emanazione del DPR che definisca i requisiti minimi del contratto, oltre a istituire il Fondo: elementi di tutela assolutamente necessari per dare serenità ai nostri professionisti”.
È quanto la Fnomceo comunica al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una lettera.
Nonostante le reiterate richieste di proroga, infatti, l’obbligo di assicurarsi, per i professionisti della Sanità, è scattato il 15 agosto scorso, in assenza, appunto, di questo D.P.R. che preveda, tra l’altro, la costituzione di un Fondo, per garantire idonea copertura assicurativa ai professionisti. E per giunta, secondo quanto previsto da un’altra Legge (il D.P.R. 137/12, all’art.5), la mancata stipula di una polizza costituirebbe addirittura illecito disciplinare. Ma la Fnomceo non ci sta.
“Non ci sembra giusto – spiega il Segretario della Federazione, Luigi Conte – dare operatività all’obbligo di legge che prevede le sanzioni e non applicare contestualmente l’altro obbligo, vale a dire l’emanazione del DPR che definisca i requisiti minimi del contratto, oltre a istituire il Fondo: elementi di tutela assolutamente necessari per dare serenità ai nostri professionisti”.
Altri punti restano inoltre da chiarire: come si applica la normativa agli specializzandi? E ai giovani medici inoccupati o disoccupati, o con un contratto atipico? E ai pensionati che, pur non esercitando più l’attività, vogliano restare iscritti all’Ordine? La parola passa al Ministero.
05 settembre 2014