SUI TEMPI DI ADOZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO

Abbiamo più volte ricordato e pubblicato documenti ufficiali che, a norma dell’articolo 17, legge 124/2015, cd legge Madia, i decreti legislativi devono  entrare in vigore entro il 28 febbraio 2017.
La stessa Ministra, come già pubblicato a dicembre, aveva confermato al Parlamento, nel corso del question time, i tempi dell’iter, ricordando che il decreto, affinchè possa entrare in vigore nei tempi previsti, deve essere necessariamente approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri, prima della pausa estiva.
Questo perché, per rispettare la scadenza di febbraio 2017, una volta approvato in via preliminare, il decreto legislativo dovrà raccogliere i pareri del Consiglio di Stato, Conferenza Stato Regioni e Commissioni di entrambi i rami del Parlamento, tenendo presente che, da ottobre a dicembre, vi è un forte rallentamento di tutta l’attività parlamentare a causa della discussione sulla legge di stabilità.
Quindi, dovrà tornare al Consiglio dei Ministri che lo deve approvare in via definitiva ed inviare alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale affinchè possa entrare in vigore.
I decreti legislativi, sempre riguardanti l’attuazione della legge Madia, approvati in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 20 gennaio, ancora sono a spasso tra i vari Organi preposti per i relativi pareri, anzi, il Consiglio di Stato, ha già rilasciato parere contrario su alcuni decreti che, di conseguenza, dovrà essere modificato.
E’ da ricordare, inoltre, che l’emanazione del decreto legislativo, da parte del Ministero interessato, E’ UN ATTO DOVUTO, un obbligo previsto dalla legge e non un favore.
Ricordato l’iter tecnico, ha dell’incredibile quanto si sente in giro dove, voci raccontano che grazie all’intercessione di…… l’Esecutivo stia per emanare i decreti legislativi.
Le stesse voci già raccontavano che al Ministero stavano correndo e il tutto sarebbe avvenuto entro settembre, poi entro dicembre, poi entro marzo e adesso, che sta per scadere il tempo, stanno per uscire…. sempre grazie a…
Al di là di queste esilaranti notizie, sarebbe molto grave se qualcuno, estraneo all’iter di approvazione, fosse a conoscenza del contenuto dell’emanando decreto, prima ancora del Consiglio dei Ministri, del Consiglio di Stato, delle Commissioni parlamentari, della Conferenza Stato Regioni.
mauro

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