DAL SUMAI AD “UN’APPOSITA CONVENZIONE”
L’articolato che riguarda il futuro rapporto dei medici di lista, sebbene non ancora nella sua veste ufficiale, già parzialmente analizzato in altro post, parla molto chiaramente.
Nonostante ciò, invece di chiedere a gran voce la modifica del testo nella direzione di una vera stabilità lavorativa e tutele “reali”, si preferisce agire con i soliti proclami annunciando cose che la legge non prevede e che l’atto di indirizzo, seppure emanato “sentite le OOSS e la FNOMCEO”, quindi sentite non “d’intesa con”, non potrà contenere quali: il tempo indeterminato e accordi collettivi nazionali che sono ben altra cosa rispetto a generiche “convenzioni”.
Forse si dimentica che anche l’attuale DM del 2008, è stato emanato “sentite le OOSS”, quindi? Forse si dimentica che anche l'attuale rapporto è una "specifica convenzione" così come quello dei medici esterni.
Probabilmente ancora non si è compresa la differenza tra l’atto di indirizzo che emana il Governo per il rinnovo delle convenzioni del SSN e quello indicato nel decreto legislativo.
Del resto si è stati facili profeti evidenziando che il sumai si era trasformato nel tempo in “tipo sumai” per terminare in una “apposita convenzione” che non è neanche un accordo collettivo ma un rapportino generico e per giunta anche orario così sarà possibile rimodulare meglio i compensi e procedere alla unificazione delle figure professionali.
Un rapporto ad ore, matematicamente parlando, si chiede nel momento in cui le visite sono pochine e si cerca, con questa tipologia, di uniformare, per quanto possibile, le differenze dei carichi di lavoro rinunciando ad una parte consistente dei compensi, ma, dal momento che, come si legge in giro, le visite arriveranno a vagonate o non si conosce la matematica (si consiglia di ripassare il problema del tre semplice inverso che si studia alle scuole medie) oppure si sta assistendo all’ennesima “sola”.
E per fortuna che almeno le attività ambulatoriali si è riusciti a portarle a casa, anzi di padri e madri che adesso si vantano di questo importante risultato se ne trovano a iosa, soprattutto tra coloro che denigravano e deridevano l’interrogazione parlamentare attribuendole addirittura un significato diverso, l’ordine del giorno e gli emendamenti presentati per ottenere questo risultato.
Lasciamo stare il tempo pieno che ormai lo hanno capito anche i sassi che non è possibile inserire in alcuna norma, ma almeno il minimo sindacale sarebbe da portare a casa, copiando un famoso slogan ”se non adesso, quando”!
Il medico della strada si domanda perché non viene chiesto che ai medici di lista vengano assegnate le attività di istruttoria riguardanti la medicina fiscale (queste sì, arriveranno con i vagoni) in quanto, come recita il decreto legislativo, saranno svolte integralmente dall’INPS e il Sottosegretario ha specificato che saranno svolte dai medici esterni, aumentando le possibilità di ottenere il “tempo pieno” e un gruppo di sanitari dedito in toto agli accertamenti medico legali, ma sono quisquiglie che non troveranno risposte.
Usando tutta la fantasia disponibile, non si riesce a capire quali maggiori garanzie, in termini di tenuta degli incarichi, rispetto alla vigente disciplina, potrebbe offrire la norma inserita nel decreto legislativo.
Una volta affossato il sumai (troppe incompatibilità, ma che siamo matti) perché non si è ragionato, anche in termini di sicurezza, a reiterare la disciplina garantendo il carico di lavoro previsto a compensazione con la disponibilità oraria?
Con “l’apposita convenzione”, blocca liste e priorità dispiegheranno, come oggi, tutta la loro potenzialità a tutela dei medici, quindi l’incarico sarà non diciamo a tempo indeterminato, ma almeno indefinito come adesso?
I compensi saranno migliori di quelli attuali, o subiranno delle contrazioni?
Il carico di lavoro,in questo caso le ore assegnate, saranno uniformi su tutto il territorio nazionale e tutti i medici svolgeranno lo stesso numero di visite ottenendo lo stesso compenso mensile?
Intanto dei risultati sono stati ottenuti: le attività di istruttoria hanno preso definitivamente il volo, così come il sumai e la stabilizzazione a tempo indeterminato, ma in compenso si prepara il terreno per la nascita di un’unica figura professionale benedetta anche da coloro che prima vi si opponevano. E vai!!!!
Per il futuro, perché non rivolgersi al Principe!!!!
Noio, vulevon savuar l’indirizz…….
mauro