ATTIVITA’ ISTRUTTORIA

L’attività  istruttoria riguardante gli accertamenti medico legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia, trasferita all’INPS con il decreto legislativo approvato in via preliminare dal CDM, va ad aggiungersi a quella analoga già svolta per i dipendenti da ddl privati.
Visto che  un coro unanime  richiede un rapporto orario a “tempo pieno”, quale panacea per tutti i problemi contrattuali dei medici di lista e visto anche che, come ricordato in altri post il carico di lavoro, almeno da quanto risulta dai documenti ufficiali, potrebbe non essere sufficiente a garantire   tale tipologia di rapporto su tutto il territorio, una possibile soluzione poteva essere quella di richiedere l’affidamento anche dell’attività istruttoria.
Tale attività, il cui peso dovrebbe essere attentamente valutato, come ricordato dal Sottosegretario alla Funzione Pubblica, verrà seguita dai medici esterni.
Da una parte si predica il “tempo pieno”, dall’altra si prega Dio che non venga assegnato un corposo carico di lavoro che ne giustificherebbe la scelta.
Sembra, ma sicuramente non risponde a verità, che la mancata richiesta di assegnare ai medici di lista l’attività  istruttoria dipenda dal fatto che la stessa renderebbe i medici “incompatibili” perché si creerebbe un conflitto di interessi!!!!
Cioè, il medico di lista che dovesse controllare se un lavoratore ha diritto o meno a non essere sottoposto a visita fiscale, perché è esentato dalla reperibilità in base alla normativa vigente, rende il medico incompatibile!!!!
Cioè, il medico di lista che dovesse controllare se  la malattia è competenza INAIL, rende il medico incompatibile!!!!
Cioè, il medico di lista che dovesse controllare i certificati medici e stabilire quali di questi hanno i requisiti per richiedere la visita di controllo che lui stesso potrebbe eseguire rende il medico incompatibile!!!!
Ma non succede neanche su scherzi a parte.
E’ come se il vigile urbano che controlla le multe elevate dall’autovelox installato nella sua città,  si trova in conflitto di interessi perché potrebbe cestinare quelle comminate ad amici e parenti.
Ma stiamo pazziando, avrebbe detto il Principe.
Quindi, il medico esterno può svolgere l’attività istruttoria perché probabilmente non ha parenti ed amici, mentre il medico fiscale no. Tra l’altro, il medico di lista esegue la visita assegnata da SAVIO e non può effettuarla al coniuge,  parenti ed affini entro il quarto  grado.
Il medico esterno che spulcia i certificati e poi esegue anche la visita ambulatoriale non si trova in conflitto di interessi, il medico di lista sì.
Qualcosina non quadra. 
E pensare che il Governo aveva anche accettato l’Ordine del Giorno presentato alla legge di stabilità:
si impegna il Governo:
            a valutare l'opportunità di modificare la normativa contenuta nell'articolo 4, comma 10-bis, decreto legge 31 agosto 2013, n.101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n.125, come modificato dall'articolo 1, comma 340, legge 27 dicembre 2013, n. 147, ricomprendendo fra le competenze dei medici inseriti nelle liste ad esaurimento, le competenze ambulatoriali e di istruttoria.

Sarebbe incompatibile, questa sì, la eventuale visita ambulatoriale allo stesso lavoratore che ha contestato, il giorno prima, il giudizio del medico di lista.

Parli come badi, sa!!!!
mauro

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