da Cavoli:IL BLACK FRIDAY DEI MEDICI FISCALI

Si è conclusa la settimana del Black Friday che questa volta ha visto, come protagonisti, anche i medici fiscali offrendo “Visite fiscali a vagonate, a costi  irripetibili”. Ma andiamo per ordine.
Il costo iniziale di un medico full time con rapporto di dipendenza, si aggira intorno ai 70 mila euro l’anno. Il costo è pressoche analogo per un professionista con contratto della specialistica ambulatoriale, cd sumai.
Il costo, con la vigente disciplina e i compensi del 2008, integrata con il carico blindato, si aggira intorno ai 60 mila euro, ma, in questo caso, non vi sono TFR, 13ma, ferie pagate, ecc
Quindi, i costi delle tipologie indicate, sono contenuti  entro i limiti di budget delle risorse disponibili.
Invece di fare riferimento alle tipologie di cui sopra, per festeggiare il primo “Black Friday” si evoca, per il contratto dei medici fiscali, l’atto di indirizzo che prevede una riduzione degli attuali compensi, ivi compresi i rimborsi spese, e lo si applaude e difende neanche fosse  chissà quale conquista.
Con un contrattino generico ad ore, come proposto fino ad oggi e che si continua a sponsorizzare, cioè con ca 1800 euro netti al mese, 38 ore settimanali e 164 visite/mese a spasso per tutta la provincia e senza tutele, nonche  una serie di norme vessatorie al limite del caporalato, si vogliono consegnare le teste dei medici fiscali su un vassoio d’argento in occasione del Black Friday.
E’ la prima volta, dall’età industriale ad oggi,  che una categoria si rivolge al proprio datore di lavoro offrendogli la possibilità di aumentare la produzione, diminuendo il compenso e peggiorare le condizioni di lavoro!!!!! Neanche nelle crisi aziendali più cupe, sarebbe accaduto.
Per paura, infine, che qualcosa possa andare storta durante la futura trattativa, con il rischio che quanto fino adesso prodotto possa finire nel WC, niente di meglio che una blindatura legislativa, un codicillo, con il quale superare eventuali ostacoli giudiziari.
Tra l’altro, come ricordato in diverse occasioni, con il contrattino generico ad ore avente le sembianze della parasubordinazione, in base alle nuove norme sulla flat tax, i medici fiscali regalerebbero ca 6 mila euro l’anno.
Certo, appare un cicinin strano che non si sia utilizzata la stessa enfasi per gli altri emendamenti alla legge di Bilancio, ugualmente dichiarati (purtroppo) inammissibili, che prevedono, per i soli medici delle liste ad esaurimento, il passaggio diretto alla dipendenza, la specialistica ambulatoriale o il proseguimento con la vigente disciplina.
Il medico della strada potrebbe pensare che questo non è avvenuto perché, in caso di accoglimento degli altri emendamenti, si sarebbero tutelati ESCLUSIVAMENTE i medici delle liste ad esaurimento.
Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere, cca nisciuno è fesso, ha capito?”.
mauro

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