mauro : TE LA DO IO LA STABILIZZAZIONE!!!

È stato presentato, in Commissione Affari Costituzionali del Senato, al DDL S989 di conversione in legge del DL 135/2018, il seguente emendamento che riguarda i medici fiscali:
3.1
Dopo le parole: «è abrogato», aggiungere, in fine, le seguenti: «e, all'articolo 25, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente comma:
        "1-bis. Al comma 2-bis dell'articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 le parole da: 'Il rapporto tra l'INPS e i medici di medicina fiscale' fino a: 'disciplina delle incompatibilità in relazione alle funzioni di certificazione delle malattie' sono sostituite dai seguenti periodi: 'In continuità con la disciplina e la misura dei compensi e rimborsi emanate ai sensi dell'articolo 5, comma 13, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, il rapporto dei medici delle liste ad esaurimento, di cui all'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, prosegue senza soluzione di continuità fino ad esaurimento della lista, ed è disciplinato, ad invarianza di oneri rispetto alla normativa vigente, da una convenzione del tutto conforme, in analogia con quanto previsto dall'articolo 48, legge 23 dicembre 1978, n. 833, ai contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulata tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, il Ministero della salute e l'INPS e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della categoria. Al fine di incrementare tutte le funzioni di accertamento medico legali sulle assenze dal servizio per malattia, ivi comprese le attività ambulatoriali inerenti alle medesime funzioni, svolti, in via prioritaria, ai sensi dell'articolo 1, comma 340, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, dai medici inseriti nelle liste ad esaurimento, il numero di controlli domiciliari e ambulatoriali, da garantire a ciascun medico, non potrà essere inferiore a quello previsto all'articolo 7, comma 1, del decreto ministeriale 18 aprile 1996 e s.m.i.'.
        Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e con l'utilizzo delle sole risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente"».

L’emendamento è stato dichiarato ammissibile dalla Commissione Affari Costituzionale, risultando coerente con la materia del decreto legge ed è stato trasmesso alla Commissione Bilancio per quanto riguarda la copertura economica.

Dal resoconto della Commissione Bilancio n.106 del 18 gennaio, risulta che:

“Il sottosegretario Laura CASTELLI (M5S), in relazione agli emendamenti riferiti all'articolo 3, esprime un avviso contrario sull'emendamento 3.1 per maggiore onerosità, mancando la quantificazione degli oneri”

Sempre nello stesso resoconto:
Il senatore ERRANI (Misto-LeU), con riguardo all'emendamento 3.1, ritiene che non sussistano problemi di copertura

“Il PRESIDENTE (M5S) risponde che, in realtà, dalla lettura dell'emendamento 3.1 emergono evidenti profili di onerosità”.

“La relatrice ACCOTO (M5S), sulla base delle indicazioni emerse dal dibattito e alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, illustra la seguente proposta di parere: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti riferiti all'articolo 3 del decreto-legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulle proposte 3.1, ecc”
Dal resoconto della Commissione Bilancio n.107, risulta che:
“Il senatore ERRANI (Misto-LeU) chiede di accantonare l'emendamento 3.1”.
A rettifica del precedente parere, l'esame resta altresì sospeso sugli emendamenti 3.1, ecc
In data 21 gennaio, come risulta dal Resoconto n.7 della Commissione Affari Costituzionali, è stato presentato il seguente testo 2 dell’emendamento 3.1 inserendo la quantificazione degli oneri come evidenziato dal Sottosegretario Laura Castelli (M5S), lasciando invariata la restante parte del testo:
“Agli oneri derivanti dall’applicazione delle disposizioni di cui ai periodi precedenti, pari 68,3 milioni di euro l’anno, l'INPS provvede a valere sulle risorse previste all'articolo 22, comma 3, decreto legislativo 25 maggio 2017, n.75  per 50 milioni di euro a decorrere dal 2019 e, per 18,3 milioni, nell'ambito delle risorse finanziarie che l'INPS rende disponibili nel proprio bilancio destinate nel bilancio consuntivo 2017 all'attuazione delle visite mediche di controllo d'ufficio per il settore privato ai sensi dell'articolo 5, commi 12 e 13, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito con modificazioni, dalla legge il novembre 1983, n. 638.
Restano a disposizione, altresì, per le finalità di cui al presente comma, i rimborsi spese riconosciuti all’INPS per visite mediche di controllo per conto dei datori di lavoro e enti previdenziali di cui al decreto legge 463/1983, convertito, dalla legge 638/1983.
Le disposizioni di cui al presente comma, si applicano senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e con l'utilizzo delle sole risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente ”.
Dal resoconto n.110 del 22 gennaio della Commissione Bilancio del Senato, risulta quanto segue:
“La relatrice ACCOTO (M5S), in merito agli emendamenti riformulati, trasmessi dalle Commissioni di merito e riferiti al disegno di legge in titolo, segnala, per quanto di competenza, la necessità di richiedere la relazione tecnica sulle proposte 3.1 (testo 2), ecc”
“Il sottosegretario Laura CASTELLI chiede, infine, di valutare l'accantonamento delle proposte 3.1 (testo 2), ecc”
“Il senatore ERRANI (Misto-LeU) trova incomprensibile e incoerente il criterio di giudizio adottato dal Governo sugli emendamenti in esame, che sono valutati in modo dissimile pur in presenza di situazioni compatibili”.
Il PRESIDENTE fornisce rassicurazioni al riguardo.
Dispone, quindi, l'accantonamento degli emendamenti 3.1 (testo 2), ecc. 

“La relatrice ACCOTO (M5S), sulla base delle indicazioni emerse dal dibattito e alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, illustra la seguente proposta di parere: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 10, relativi al disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, il seguente parere: il parere resta sospeso sugli emendamenti  3.1 (testo 2), ecc

Dal resoconto n.111 del 22 gennaio della Commissione Bilancio del Senato, risulta quanto segue:

Il sottosegretario Laura CASTELLI si esprime in senso contrario, per criticità di carattere finanziario, sugli emendamenti  3.1 (testo 2), ecc.

Il senatore ERRANI (Misto-LeU) chiede i motivi  del parere contrario sull'emendamento 3.1 (testo 2)”.
“Il sottosegretario Laura CASTELLI fa presente che su tale emendamento dovrebbe essere acquisita la relazione tecnica al momento mancante”.
“Il senatore ERRANI (Misto-LeU), stigmatizzando fortemente il metodo di formulazione dei pareri da parte del Governo, chiede formalmente la produzione della relazione tecnica oppure, in mancanza, che la Commissione si esprima formalmente con un parere di nulla osta, stante il fatto che l'emendamento 3.1 (testo 2) è fornito di copertura finanziaria”.
“Il presidente PESCO, nel ravvisare come tale emendamento attenga a tematiche di pubblico impiego per le quali risulta doverosa la produzione di una relazione tecnica, prospetta tuttavia l'opportunità di esprime un parere di semplice contrarietà, in considerazione della rilevanza politica che il Gruppo misto annette all'emendamento e del fatto che è comunque prevista una clausola di copertura finanziaria”.

“Il senatore ERRANI (Misto-LeU) prende atto della proposta del Presidente, pur manifestando il suo netto dissenso”.

La relatrice ACCOTO (M5S), sulla base delle indicazioni emerse dal dibattito e alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, illustra la seguente proposta di parere: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 11, le riformulazioni trasmesse fino alle ore 21,30 della giornata odierna, gli emendamenti del Governo e dei relatori e i relativi subemendamenti, relativi al disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere di semplice contrarietà sugli emendamenti 3.1 (testo 2), ecc”

Il Principe avrebbe detto: “E’ la somma che fa il totale”.
mauro

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