BUFALA PIU’ BUFALA MENO
Una delle bufale più ricorrenti è quella di affermare che, se fosse stata sottoscritta la convenzione prevista dall’atto di indirizzo, cioè un rapporto generico ad ore libero professionale, che non è un ACN, né tantomeno un ACN del SSN (specialistica ambulatoriale, medicina dei servizi, continuità assistenziale, ecc), non ci sarebbero stati problemi con gli emendamenti killer.
Il testo della proposta emendativa killer, a prima firma Romeo, al comma 4, recita:
4. Al comma 2-bis dell'articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 le parole da "Il rapporto tra l'INPS e i medici di medicina fiscale" fino a "disciplina delle incompatibilità in relazione alle funzioni di certificazione delle malattie" sono soppresse.
I periodi del comma 2 bis, articolo 55 septies Dlgs 165/2001, introdotto dall’articolo 18, Dlgs 75/2017, abrogato dall’emendamento, recita:
“Il rapporto tra l'Inps e i medici di medicina fiscale e' disciplinato da apposite convenzioni, stipulate dall'Inps con le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in campo nazionale. L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni e' adottato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro della salute, sentito l'Inps per gli aspetti organizzativo-gestionali e sentite la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative. Le convenzioni garantiscono il prioritario ricorso ai medici iscritti nelle liste di cui all'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, per tutte le funzioni di accertamento medico-legali sulle assenze dal servizio per malattia dei pubblici dipendenti, ivi comprese le attivita' ambulatoriali inerenti alle medesime funzioni. Il predetto atto di indirizzo stabilisce, altresi', la durata delle convenzioni,demandando a queste ultime, anche in funzione della relativa durata,la disciplina delle incompatibilita' in relazione alle funzioni di certificazione delle malattie.»;
di conseguenza, sono state modificate anche le parti del Dlgs riguardanti le risorse non più destinate alla medicina fiscale.
L’emendamento killer non ha abrogato, né poteva farlo, l’articolo 5, commi 12 e 13 della legge 638/83, né, tantomeno, il cd blocca liste, ma solo il periodo riguardante la priorità, mentre avrebbe TOTALMENTE eliminato la convenzione definita così tanto tutelante da essere spazzata via da due righe pubblicate sulla G.U.
Se era stata sottoscritta la convenzione, che aveva rimodulato la vigente disciplina, con decadenza automatica dall’incarico, in base a quanto disposto dall’emendamento killer, i medici fiscali sarebbero stati probabilmente i primi beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Sarebbe interessante ed utile per “Er popolo come apostrofato da Trilussa” spiegare, in maniera dettagliata ed esaustiva, sempre se si è in grado di farlo, sulla base di quali norme, regolamenti, circolari e disposizioni, il perché di una convenzione con un rapportino generico ad ore libero professionale, derivante dall’atto di indirizzo, sia più tutelante dell’attuale rapporto convenzionale integrato con il carico blindato.
Il Principe avrebbe detto: “Nojo, vulevan savuar l’att di indirizz”.
mauro