SRAGIONANDO
Una delle “fregnacce” più ricorrenti, è quella di affermare che le attuali norme non tutelano gli incarichi dei medici fiscali ed è sufficiente un emendamento qualsiasi per mandare tutti a casa.
Con questa minaccia, più o meno velata, si cerca di convincere “Er popolo….di Trilussa” ad accettare supinamente qualsiasi accordo, spacciato come l’unico scudo in grado di tutelare gli incarichi contro sicuri emendamenti.
Peccato che ogni volta si dimentichi di evidenziare che gli emendamenti killer, dopo essersi accorti che non sarebbe stato facile cancellare il blocca liste, abrogavano la convenzione in forma di accordo collettivo nazionale e non la legge 638/83…. ma questi sono dettagli
Premesso che nel nostro ordinamento, fatto di pesi e contrappesi, non esistono norme inabrogabili ed è possibile modificare anche la Carta costituzionale, sarebbe forse il caso di spiegare “Ar popolo…” come potrebbe un accordo per un incarico libero professionale o, come si dice più pomposamente “Convenzionato libero professionale”, essere più tutelante di una norma di legge.
Ad averlo saputo prima, i Padri costituenti, per rendere inattaccabile la Costituzione, avrebbero sottoscritto una Convenzione in forma di accordo collettivo nazionale, ma, evidentemente, Terracini & Co. erano dei dilettanti allo sbaraglio.
Per far cessare gli attuali incarichi e le tutele, occorre abrogare una filiera di norme concatenate tra di loro che vanno dal 1983 al 2017, mentre, per svuotare le liste ad esaurimento con incompatibilità lunari o carichi di lavoro e compensi vietnamiti, peggiorare la qualità del lavoro e ridurre i compensi, basterà un accordo. E’ proprio il caso di dire che il committente ha fatto Bingo, perchè un conto scomodare il Parlamento, altro è gestire in casa la faccenda. Ma tant’è.
Altra minaccia che puntualmente viene tirata fuori per “invogliare” ad accettare l’accordo, è che non si ripeterà mai più un altro 29 aprile….Sarebbe interessante conoscere, in proposito, il pensiero del dott. Cottarelli, padre della spending review, sul fatto che sarebbe bastato un accordo libero professionale per bloccare la sua norma nel 2013!!
Invece di lavorare per rafforzare le norme in vigore a tutela dei medici fiscali, ci si adopera per minarne le fondamenta rendendo più fragile o addirittura smontando l’impalcatura che tiene in vita i medici dal 1996.
Ancora non si è compreso, o si fa finta di non comprendere, che un conto è un accordo collettivo nazionale del SSN, come la specialistica ambulatoriale, altro è una convenzione libero professionale in forma di accordo collettivo nazionale in corso di discussione, cioè un incarico generico o, come avrebbe detto il Principe, “Na fetecchia”.
Tra l’altro, la stessa specialistica ambulatoriale, accordo tra i più tutelanti, prevede la possibilità, nel caso di riduzione dei carichi di lavoro, di diminuire le ore di incarico.
Non è che qualcuno sta approfittando delle giuste rivendicazioni di chi continua a soffrire per carichi di lavoro inadeguati, per gettare via insieme all’acqua sporca anche il bambino senza pensare alle successive conseguenze (era sufficiente blindare il carico di lavoro, ma sarebbe stato troppo facile).
Non è che qualcuno sta approfittando delle giuste rivendicazioni in merito alle tutele cd sociali tralasciando, però, di spiegare che la maggior parte di quelle previste dalla convenzione già ci sono e si potevano migliorare senza dover mettere mani al portafogli, visto che comunque la tipologia del rapporto resterà ancora libero professionale, per sparecchiare dal tavolo le tutele vere.
Ovviamente il committente aveva ed ha tutto l’interesse a smantellare l’attuale impianto normativo a tutela dei medici fiscali e ridurre i compensi, fa il suo mestiere.
Possibile che nessuno si sia chiesto come mai, se la vigente disciplina, ivi compresi i compensi, è così penalizzante per i medici fiscali, come si vorrebbe far credere, quale interesse potrebbe avere il committente ad abrogarla, addirittura minacciando il ricorso al “Decisore politico” se non la si modifica e in tempi rapidi?
mauro