da Mauro Cavoli:CHE SPETTACOLO!!

Avevamo dato notizia, nel post precedente, che risultano presentati al DDL S1476, due emendamenti identici riguardanti i medici fiscali, il 5.1 e il 5.2, aventi lo scopo di ricomprendere i medici inseriti nelle liste ad esaurimento nella dotazione organica dell’Istituto e conservare l’incarico in base alle norme vigenti che regolamentano l’esercizio della libera professione.
Entrambi gli emendamenti, non prevedono né presuppongono una modifica al Dlgs 75/2017 sia per quanto riguarda l’individuazione delle risorse che l’iter per la stipula delle convenzioni e non prevedono né presuppongono maggiori o nuovi oneri a carico della finanza pubblica.
Al di là dell’inqualificabile intervento dei “Soliti Ignoti” (che poi tanto ignoti non sono) per far ritirare gli emendamenti, nonostante questi siano apertamente a favore dei (SOLI) medici fiscali, quello che dovrebbe far preoccupare, oltre l’intervento di   questi premi Nobel, è la dichiarazione del rappresentante del Governo riguardante i presunti maggiori oneri nonostante le proposte venivano attuate a legislazione costante.
Questo intervento potrebbe avere due chiavi di lettura: la prima è che si potrebbe avere l’intenzione di ridurre le risorse destinate alla sola medicina fiscale per distrarle verso altre attività; la seconda è che non si ha intenzione di “stabilizzare”, al di là dei soliti vuoti proclami, i medici della lista ad esaurimento.
Il Principe avrebbe detto: “L’umanità si divide in due categorie di persone: gli uomini e i caporali”.
mauro

Questo quanto è avvenuto in Parlamento:

Dal resoconto n.5 del 15 ottobre delle Commissioni riunite Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale  e Industria, Commercio e Turismo del Senato:
Il relatore GIROTTO (M5S) invita i presentatori degli emendamenti 5.1 e 5.2 a trasformarli in ordine del giorno, pena l'espressione dell'avviso contrario.
La senatrice TOFFANIN (FI-BP) e il senatore LAFORGIA (Misto-LeU) si riservano di valutare la trasformazione dei rispettivi emendamenti in ordini del giorno.
Dal resoconto n.200 del 15 ottobre della Commissione Bilanciodel Senato:
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 5.

Il sottosegretario VILLAROSA reputa necessario un approfondimento per chiarire la portata finanziaria delle analoghe proposte 5.1 e 5.2.

Su richiesta del senatore DAMIANI (FI-BP), il PRESIDENTE dispone l'accantonamento degli emendamenti 5.1 e 5.2.

Alla luce del dibattito svoltosi, nessun altro chiedendo di intervenire, il relatore DELL'OLIO (M5S) propone l'approvazione del seguente parere: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti riferiti al disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, Il parere è non ostativo sui restanti emendamenti, fatta eccezione  per le proposte  5.1, 5.2, sui quali il parere resta sospeso.".
Dal resoconto n.201 del 16 ottobre della Commissione Bilancio del Senato:
Il relatore DELL'OLIO (M5S) illustra gli emendamenti precedentemente accantonati. Con riguardo agli emendamenti accantonati nella seduta del 15 ottobre, comportano maggiori oneri le analoghe proposte 5.1 e 5.2.
Dal resoconto n.202 del 16 ottobre della Commissione Bilanciodel Senato:
Il sottosegretario MISIANI  esprime poi un avviso contrario per onerosità sugli emendamenti 5.1 e 5.2.
Il relatore DELL'OLIO (M5S) propone quindi l'espressione del seguente parere: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti accantonati e le riformulazioni, riferiti al disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulle proposte 5.1, 5.2.”

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