OTTOBRATE ROMANE
Risultano presentati, al DDL S1476, due emendamenti identici che riguardano i medici fiscali: il 5.1 e il 5.2, che recitano:
5.1
Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
«1-bis. Tra i profili professionali di cui l'INPS deve dotarsi per il raggiungimento dei propri fini istituzionali sono ricompresi, altresì, i medici di controllo inseriti nelle liste di cui all'articolo 4, comma 10-bis del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante ''Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.'' e successive modificazioni e integrazioni, in attività alla data di entrata in vigore della presente legge di conversione, i cui rapporti convenzionali proseguono senza soluzione di continuità fino alla permanenza nella lista, con le medesime caratteristiche, nelle sedi dove vengono svolti gli incarichi.
1-ter. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al comma precedente, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».
5.2
Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
«1-bis. Tra i profili professionali di cui l'INPS deve dotarsi per il raggiungimento dei propri fini istituzionali sono ricompresi, altresì, i medici di controllo inseriti nelle liste di cui all'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante ''Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi, nonché di limitazioni a proroghe di contratti e all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego'' e successive modificazioni e integrazioni, in attività alla data di entrata in vigore della presente legge di conversione, i cui rapporti convenzionali proseguono senza soluzione di continuità fino alla permanenza nella lista, con le medesime caratteristiche, nelle sedi dove vengono svolti gli incarichi.
1-ter. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al comma precedente, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».
Dalla lettura dei testi è facilmente intuibile, ma forse non per tutti, quale sia l’obiettivo delle proposte emendative: inserire i medici delle liste ad esaurimento nella dotazione organica dell’Istituto, cioè tra quei profili professionali che ogni Pubblica Amministrazione, ai sensi del Dlgs 165/2001, deve obbligatoriamente dotarsi per raggiungere i propri fini istituzionali.
Questa operazione, se riuscita, avrebbe messo al riparo i medici delle liste ad esaurimento da qualsiasi emendamento killer o manovre sottobanco che ripetutamente vengono condotte nei loro confronti.
Ovviamente, chi non desidera la stabilizzazione degli incarichi e preferisce tenere i medici fiscali appesi ad un filo che si fa ogni giorno più sottile, non può che remare contro, anche perché, poi, in caso di “vera stabilizzazione” rischierebbe di perdere il core business che giustifica la propria esistenza in vita.
Del resto, questa meravigliosa ottobrata romana, è un invito irresistibile a recarsi nella Capitale per una passeggiata in centro e magari scambiare quattro chiacchiere con qualche “Decisore politico” per chiedere l’affossamento di qualsiasi proposta tutelante per i (soli) medici fiscali.
Il Principe avrebbe detto: “Cca nisciuno è fesso!!”.
mauro