MISERIA E NOBILITA’
Pasquale: Sig. Principe, avete sentito, siamo liberi professionisti ma con una nuova dizione: “Autonomi convenzionati”. Gli esperti sostengono che siamo come i medici di base. Ci avrebbe mai creduto?
Il Principe: Pasquale, scusa, ma i medici di base sono “Padroni” nei loro ambulatori noi, invece, non comandiamo neanche nella nostra auto… sst ci spiano anche nei movimenti e poi, le norme disciplinari, i vincoli e i controlli che verranno. Poco ci manca che dobbiamo timbrare il cartellino quando usciremo e rientreremo a casa….
Pasquale: ma allora, Principe, a chi giova essere diventati “Autonomi convenzionati”?
Il Principe: bè, forse qualcuno ci guadagna……
Pasquale: penso di saperlo perché lo hanno fatto. In questo modo avremo malattia e infortunio pagati dal 31° giorno, come i medici di base..
Il Principe: questo già lo abbiamo con il Fondo della libera professione.
Pasquale: e, ma si avrà anche una polizza per i primi 30 gg
Il Principe: anche adesso la potresti avere.
Il Principe: mi sfugge perché non abbiano optato per il fondo della medicina dei servizi dove erano inseriti i medici fiscali ASL. L’aliquota è di poco superiore, ma il rendimento è maggiore di quello dei dipendenti
Pasquale: ho sentito dire che non l’hanno scelto perché è troppo oneroso. Pensi, Principe, quanto ci vogliono bene e come si preoccupano per noi.
Pasquale: hanno poi affermato che ci sono molti 65enni, 70enni e perfino 80enni
Il Principe: se la natura del rapporto è libero professionale, non ci vedo nulla di scandaloso. Anche tra i medici esterni ce ne sono. Le regioni hanno chiesto di richiamare in corsia i medici pensionati ultrasettantenni come liberi professionisti. Qualcuno, lassù, si è forse scandalizzato?
Il Principe: …. e poi, qualcuno deve arrotondare la misera pensione per campare dopo i danni del 2013.
Il Principe: mi chiedo se anche quando hanno ridotto le visite al lumicino si sono scandalizzati, così, tanto per saperlo.
Pasquale: ha sentito, Principe, i medici esterni sono inconferibili. Quindi non potranno avere la nostra convenzione
Il Principe: ..…quindi, non potranno svolgere le attività ambulatoriali riguardanti la medicina fiscale con la loro convenzione e con le nostre risorse?
Pasquale: bè, veramente…… su questo particolare non mi hanno riferito
Il Principe: capita, sicuramente una dimenticanza. In giro si dice che le attività ambulatoriali fanno gola a molti, anzi il futuro sarà sempre più ambulatoriale e sempre meno domiciliare. Forse ce le stanno portando via….
Pasquale: ma no, Principe, per le attività ambulatoriali da far svolgere al medico fiscale hanno introdotto il job on call
Il Principe: non dire parolacce…..
Pasquale: Principe, non è una parolaccia, ma la nuova modalità di lavoro… se il medico la mattina non ha visite, viene chiamato e si deve recare in sede per svolgere le attività ambulatoriali
Il Principe: e se a non avere visite sono in diversi?
Pasquale: si tira a sorte, ovvio. Tipo lotteria degli scontrini….. adesso va di moda.
Il Principe: ma non avevano sostenuto che 90 visite erano sicure?
Pasquale: non è il carico blindato, qualche visita potrebbe mancare.
Il Principe: e se invece tutti i medici fiscali sono impegnati con le visite, chi svolgerà le attività ambulatoriali?
Pasquale: i medici esterni
Il Principe: ma non erano incoferibili?
Pasquale: comunque hanno assicurato che ognuno resterà nel territorio dove svolge oggi l’incarico
Il Principe: lo hanno assicurato o lo hanno messo nero su bianco.
Pasquale: che cosa cambia?
Il Principe: cambia che nell’ipotesi di convenzione è scritto: “ migliorare la distribuzione e la copertura territoriale degli accertamenti” e ancora: “si è confermati nella UOC/UOST” che nella maggior parte dei casi coincide con l’intera provincia….. ma i rappresentanti, che cosa dicono?
Pasquale: hanno risposto stai sereno!!
Il Principe: come ripete spesso quel Matteo di Firenze, quel noto politico…..
Pasquale: comunque, Principe, bisogna sbrigarsi a concludere. Hanno detto che nei “Piani Alti” sono in attesa della convenzione. Pensi, sembra che subito dopo il problema dell’ILVA viene quello dei medici fiscali…..
Il Principe: e se la convenzione non dovesse piacere?
Pasquale: pensi, Principe, che sensibilità. Hanno ribadito che se ai medici delle liste ad esaurimento questa convenzione non piace, possono tranquillamente andarsene… e che non glielo impediranno.
Il Principe: hai ragione, sono tutti dalla nostra parte.
Il Principe: Pasquale, prendiamoci un altro caffè “Addà passà a nuttata”
mauro