I CALCOLI NON TORNANO


Dagli ultimi incontri tra INPS e sindacati dei medici dipendenti, è emerso che l’Istituto, nel triennio 2020-2022, dovrebbe mettere a concorso n.149 posti di medico di I livello e non è chiaro se si aggiungeranno, a questi, i 40 posti già deliberati nel 2019, per un totale, quindi, di 189 medici.
Infine, dovrebbero restare in servizio, al netto dei pensionamenti, oltre 400 medici
Ai medici dipendenti, vanno aggiunti gli 820previsti dalla legge di Stabilità 2020 con incarichi di 35/ore settimanali, i cui maggiori oneri pluriennali, come noto, sono stati aggiunti alle risorse previste per gli accertamenti medico legali sui dipendenti pubblici.
Tra l’altro, grazie alla norma inserita nella legge di Stabilità più volte ricordata, la convenzione che sarà prevista dall’atto di indirizzo, sarà un vero ACN, niente a che vedere con il rapportino che si vorrebbe rifilare ai medici fiscali.
Ci sono da aggiungere, inoltre, i ca  300 medici incaricati in quei territori dove sono già state sottoscritte le convenzioni con le regioni i cui oneri sono a carico delle regioni stesse.
A questo esercito si dovrebbero aggiungere i ca 1000 medici fiscali.
Facendo una semplice addizione, che si impara nelle prime classi delle scuole elementari, oggi primarie, risulterebbe una platea di medici molto al di sopra di quella indicata, in ambienti istituzionali (non al bar dello Sport), di massimo 1800 medici, tutto compreso (e non sono stati inseriti gli oltre 100medici di II livello)
Ovviamente, chi ha ricevuto garanzie da amici di cui  si fida ciecamente, negherà questi dati, mettendo in dubbio anche la matematica.
Anche sottoscrivendo la convenzione in discussione, che prevede la rimodulazione della disciplina con incompatibilità tombali, sempre ammesso, poi, che gli eventuali incompatibili lascino l’incarico senza fiatare e la cacciata dei 70enni, sono proprio sicuri Mimì e Cocò che conserveranno l’incarico?
Sono proprio sicuri di poter continuare a disporre completamente, con la convenzione in discussione, come è stato fino ad oggi, delle risorse previste per il Polo Unico?
Sono proprio sicuri che il blocca liste e la priorità, una volta rimodulata la disciplina, dispiegheranno appieno la loro forza protettrice che gli ha consentito di continuare a lavorare fino ad oggi?
Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere, si informi!!”.
mauro

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