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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

ARMATEVI E PARTIAMO

Sono stati pubblicati la Determina presidenziale e il relativo bando per la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale. Alcuni passaggi della Determina, recitano: VISTA la direttiva n. 2 del 12 marzo 2020, con cui il Ministro per la pubblica amministrazione ha diramato indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nelle pubbliche amministrazioni ed in base alla quale queste ultime, tra le altre cose, “rendono disponibili nei propri locali, anche non aperti al pubblico, strumenti di facile utilizzo per l’igiene e la pulizia della cute, quali ad esempio soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani, salviette asciugamano monouso, nonché, qualora l'autorità sanitaria lo prescriva, guanti e mascherine per specifiche attività lavorative, curandone i relativi approvvigionamenti e la distribuzione ai propri dipendenti e a coloro che, a diverso titolo, operano o si trovano presso l'amministrazione”; ATTESA la perm

COSI’ FAN TUTTE

Sembra che giri voce di una proposta da presentare a INPS riguardante il pagamento di un compenso pari a 90 visite mensili per tutto il periodo di sospensione del servizio. Analoga proposta, ca 2 mesi fa, che comunque dovrebbe seguire un iter normativo, era stata già veicolata tra alcuni addetti ai lavori ricevendo solo ilarità e superficialità, perché si sosteneva che la sospensione del servizio sarebbe stata di breve durata. In poche parole: “Ma che te stai a inventà”. Pur non avendo le competenze di tanti illustri virologi, non ci voleva molto a capire che una pandemia non potesse certo durare 15 giorni, come da qualche parte si voleva far credere. La proposta, tra l’altro, oltre che sostenere economicamente i medici che ne avessero fatto richiesta, aveva lo scopo di contrastare qualsiasi intervento di distrazione delle risorse destinate agli accertamenti medico legali. Per comodità di memoria e, visto mai che qualcuno folgorato sulla via di Damasco avesse cambiato idea e si volesse

CARTA VINCE, CARTA PERDE

Abbiamo più volte ricordato, in tempi certamente non sospetti, che l’indennità di reperibilità prevista dalla proposta di convenzione in discussione, che è bene ricordare altro non è che un semplice accordo libero professionale, viene riconosciuta se il medico è tenuto a garantire la reperibilità , ma, come sta accadendo dal 10 marzo, quando INPS ha dovuto sospendere le visite fiscali sulla base di provvedimenti normativi , il medico fiscale libero professionista non sarebbe stato comunque obbligato a garantire alcuna reperibilità. Tra l’altro, per effetto dei provvedimenti normativi sulla emergenza epidemiologica emanati, sia dal Parlamento (leggi) che dal Governo (DPCM), non si sarebbe neanche dovuto procedere a nessun intervento sulla convenzione se questa fosse stata già sottoscritta, in quanto l’articolo 2, comma 5, recita: “ Non si procede ad addendum e revisioni della convenzione in caso di provvedimenti normativi che di fatto modificano il contenuto di singole parti della

VENGHINO SIGNORI, VENGHINO

È incredibile come, ai medici fiscali rimasti totalmente senza reddito, si continui a far credere che, se fosse stata sottoscritta la convenzione in discussione, oggi non avrebbero avuto nessun tipo di problema. La convenzione in discussione, almeno il testo che si conosce, altro non è, come recita il decreto legislativo 75/2017 e il regolamento attuativo emanato con il decreto ministeriale 2 agosto 2017, che un’apposita convenzione con rapporto libero professionale. Niente di più e niente di meno, rispetto all’attuale rapporto. Le cd “tutele” ivi previste: l’indennizzo (da non confondere con indennità) di malattia o infortunio dal 31° giorno, gravidanza e maternità, interruzione della gravidanza, gravidanza a rischio, ecc, è già previsto con la disciplina vigente e corrisposto da ENPAM. Per i primi 30 giorni di malattia, deve essere sottoscritta una polizza assicurativa, anche questa ottenibile per i liberi professionisti, come suggerito da ENPAM, a disciplina vigente il cui costo, in