COSI’ E’ (SE VI PARE)


Cerchiamo di ripercorrere, sulla base di documentazione ufficiale, il tragitto degli ultimi 3 anni, dalla data di entrata in vigore dell’atto di indirizzo, ad oggi. 

Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2017, è stato pubblicato il decreto ministeriale 2 agosto 2017 contenente l’atto di indirizzo “per la stipula delle convezioni tra  l'INPS  e  le  organizzazioni sindacali di  categoria  comparativamente  piu'  rappresentative  sul piano nazionale che disciplinano il rapporto tra l'INPS e i medici di medicina fiscale per lo svolgimento degli accertamenti  medico-legali sui lavoratori dipendenti pubblici e privati assenti per malattia”.

Da settembre a novembre 2017, si sono avuti incontri interlocutori riguardanti la trattativa sulle convenzioni tra INPS e tutte le OOSS fino ad arrivare agli incontri del 6 dicembre 2017 e 14 febbraio 2018, dai quali sono state escluse, invece, alcune Organizzazioni sulla base di interlocuzioni avute dall’INPS con la SISAC e il Ministero del Lavoro causando ricorsi al Giudice del Lavoro e al TAR;
Il Tribunale di Roma prima, con decreto del 7 giugno 2018 e il TAR Lazio dopo, con sentenza del 22 ottobre dello stesso anno, accoglievano i ricorsi presentati da alcune OOSS, di cui è stata data notizia, da parte della stampa, con grande enfasi;
A seguito delle due sentenze, si sono svolti diversi incontri per stabilire le regole per la determinazione della rappresentatività sindacale, che si sono conclusi con l’accordo sottoscritto da tutte le OOSS e l’INPS in data 19 giugno 2019;
in data 3 luglio 2019 è ripreso il tavolo della trattativa e sono state presentate, da parte delle OOSS, le proposte di convenzione. Da quanto emerso dai verbali dell’incontro, risulta che sono state presentate 2 proposte  identiche da parte di 2 sigle sindacali e 1 proposta sottoscritta da 7 sigle sindacali. Ovviamente, in presenza di una maggioranza “bulgara” sia come numero che come rappresentatività, di 7 Sigle su 9, il Committente non ha ritenuto opportuno di analizzare le proposte presentate dalla minoranza delle Sigle sindacali aggiornando l’incontro al 23 luglio 2019, dove è proseguito il confronto; 
in data 14 novembre 2019, è proseguita la trattativa, ma sempre e solo sulla proposta presentata dalla maggioranza delle Sigle, senza giungere alla sottoscrizione di un accordo;
in data 16 novembre 2019, viene presentato alla legge di Stabilità, da alcuni Senatori del Gruppo 5S, l’emendamento 55.0.99 che prevede il convenzionamento di 820 medici per  assicurare all'INPS il presidio  delle  funzioni  relative all'invalidita'  civile,  di  cui  all'articolo   130   del   decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e delle attivita' medico-legali in materia  previdenziale  e  assistenziale. L’emendamento viene accolto diventando norma di legge;

in data 31 dicembre 2019, con la pubblicazione delle sk del Bilancio pluriennale dello Stato, risulta che i maggiori oneri per il convenzionamento degli 820 medici, pari a 7,2 milioni di euro l’anno, sono aggiunti alle risorse previste per gli accertamenti medico legali sui dipendenti pubblici in malattia, previsti dal dlgs 75/2017;

gennaio 2020, viene respinto, con grande soddisfazione in alcuni ambienti, dalla Commissione Bilancio della Camera, un emendamento presentato al decreto Mille proroghe che blinda le risorse destinate alla sola medicina fiscale dalla legislazione vigente e gli incarichi fino ad esaurimento delle liste per lo svolgimento di tutte le attività domiciliari e ambulatoriali inerenti agli accertamenti medico legali;

dal 10 marzo 2020, i medici fiscali sono senza lavoro e senza reddito a causa della sospensione del servizio a seguito dell’entrata in vigore dello stato di emergenza sanitaria, mentre è proseguito, da parte dei medici esterni, lo svolgimento, in modalità smart working, anche delle attività ambulatoriali inerenti agli accertamenti medico legali;
giugno 2020: è in discussione, alla Commissione Bilancio della Camera, un emendamento presentato al decreto Rilancio che prevede la stabilizzazione, a domanda, con rapporto di impiego a tempo pieno e indeterminato, di 700 medici fiscali inseriti nelle liste ad esaurimento e per i restanti ca 300, la conferma dell’incarico in essere fino ad esaurimento delle liste, nonché la blindatura di tutte le risorse destinate, dalla legislazione vigente, alla sola medicina fiscale.
Il Principe avrebbe detto: “Pasquale, alla faccia del bicarbonato di sodio!”
mauro

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