SAPER FARE DI CONTO


Cerchiamo di aggiornare i conticini sui compensi alla luce delle possibili novità che potrebbero venire introdotte con la convenzione in discussione, sulla base di richieste presentate.
Chi non possiede le nuove tecnologie, rappresentate dalla calcolatrice, può sempre aiutarsi con un pallottoliere.
Prendiamo, come compenso per visita, un dato medio che potrebbe essere quello di 24 euro, e iniziamo:
convenzione con compensi aggiornati al 25 luglio 2020
n.90 visite + compenso fisso mensile =                         euro 4649,75
n.120 visite + compenso fisso mensile =                                       5369,75
n.150 visite + compenso fisso mensile =                                       6089,75
n.180 visite + compenso fisso mensile =                                       6809,75

vigente disciplina con compensi fermi al 2008, tra l’altro da aggiornare  in base all’indice ISTAT:
n.90 visite  x euro 52,00                                             euro 4680,00
n.120 visite                                                                       6240,00
n.150 visite                                                                       7800,00
n.180 visite                                                                       9360,00
VIGENTE DISCIPLINA CON COMPENSI AGGIORNATI IN BASE ALL’INDICE ISTAT AL 31 DICEMBRE 2019
n.90 visite x euro 63,00                                              euro 5670,00
n.120 visite                                                                       7560,00
n.150 visite                                                                       9450,00
n.180 visite                                                                       11340,00
nella convenzione in discussione è previsto un compenso per il permesso retribuito, pari a euro 2489,75. Inutile ricordare che questo importo, così come le 500 euro della polizza, sono solo giroconti dai compensi, tra l’altro già fermi al 2008.
Infine, l’attuale rapporto, ricorrendone i requisiti, consente di aderire al regime forfetario con un risparmio di ca 6000,00 euro l’anno tra IRPEF e ENPAM.
Sicuramente, i proponenti la convenzione in discussione avranno presentato interpello all’Agenzia delle Entrate per conoscere se anche i compensi che verranno percepiti, potranno essere sottoposti al regime agevolato.
Il Principe avrebbe detto: “E’ la somma che fa il totale!”
mauro

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