LE STATISTICHE DI TRILUSSA

È stato presentato ieri, il “XIX Rapporto annuale INPS” nel quale si legge:

“Una terza analisi di approfondimento si concentra sulle certificazioni di malattia pervenute in INPS da parte dei lavoratori dipendenti dei settori privato e pubblico nel periodo febbraio-giugno 2020, che hanno registrato notevoli variazioni rispetto all’anno precedente, in aumento nella prima fase, a causa degli effetti dell’epidemia di coronavirus iniziata in Italia alla fine di febbraio, e in diminuzione nella fase successiva, a causa delle mutate condizioni di lavoro per la maggior parte dei lavoratori, ai quali in periodo di lock-down è stata concessa la possibilità di svolgere il proprio lavoro da casa in smart working”.

Dalle slides allegate, risulta una contrazione fino al 60% di certificati inviati da aprile a giugno 2020 rispetto agli anni passati.

E pensare che qualcuno sosteneva che durante la sospensione delle visite fiscali i lavoratori erano tutti al mare, “a mostrar le …. chiare” e l’INPS era stato sommerso dai certificati!!!!!! Altro che il pollo di Trilussa!!!!

Inutile sottolineare che tutti questi aspetti erano stati ampiamente anticipati, basta leggersi i post pubblicati, ricevendo i soliti insulti  da parte dei soliti noti.

Al di là delle “fregnacce” che continuamente vengono raccontate per imbonire “Er popolo ……”, restano la statistica, quella vera, e le norme in corso di approvazione.

Recita l’ipotesi di accordo in corso di approvazione, all’articolo 2, comma 4:

“È prevista la possibilità di revisioni o aggiornamenti della convenzione, tramite addendum sottoscritto dalle Parti, per effetto di modifiche regolamentari o normative ovvero qualora si valuti la possibilità di adottare soluzioni che permettano di conseguire sia un trattamento di miglior favore per i medici fiscali che il miglioramento ed efficientamento del servizio”.

Quindi, ad esempio, nel caso di contrazione dei carichi di lavoro conseguente alla diminuzione dei certificati di malattia, si può intervenire per “migliorare ed efficientare il servizio”. Come? Non è stabilito. Si diminuisce la consistenza numerica? Si spostano i medici sul territorio?

Il problema, risiede nel fatto che non è prevista nessuna tutela automatica per i medici incaricati, a differenza della disciplina vigente che stabilisce criteri oggettivi e ben delineati a tutela dei medici, a partire dalla consistenza numerica dei sanitari.

Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere!!”

mauro

 

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