IL MONDO E’ COME TE LO FAI IN TESTA
Abbiamo ricordato, in precedenti post, che l’ipotesi di accordo non è un accordo collettivo nazionale, bensì una semplice convenzione in forma di ACN ben diversa dalle convenzioni del SSN che sono del tutto conformi agli Accordi Collettivi Nazionali.
L’ articolo 55 septies, comma 2bis, decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, si limita a recitare che il rapporto tra i medici fiscali e l’INPS è regolato da “apposite” convenzioni.
La norma legislativa e il successivo atto di indirizzo emanato con il decreto ministeriale 2 agosto 2017, non stabiliscono la durata del rapporto che, in base a norme imperative e costituzionali, non può essere a tempo indeterminato.
Del resto, se fosse possibile aggirare norme costituzionali e imperative con una semplice scrittura privata, qual è la convenzione prevista dalle norme di cui sopra (qualche intellettuale ha spacciato che verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale), sarebbe da chiedersi che cosa ci stanno a fare la Costituzione e il Parlamento.
Tra l’altro, un contratto concluso in difformità di norme imperative, cioè norme che non possono essere derogate dalle Parti, potrebbe venire considerato nullo in qualsiasi momento ai sensi dell’articolo 1418 del Codice Civile.
Facciamo il caso pratico. Ai medici fiscali viene conferito, sulla base della convenzione che ha le caratteristiche sopra ricordate, un incarico a tempo indeterminato e, un Pinco Palla qualsiasi, chiede la nullità del contratto per i motivi di cui ai punti precedenti.
Il medico fiscale decadrebbe automaticamente dall’incarico e, nello stesso tempo, l’incarico precedente, conferito ai sensi della legge 638/83, con l’entrata in vigore della convenzione, è ormai “svampato”.
Rimane, il medico fiscale, con le due mani da mettere nei classici posti.
Discorso completamente diverso, invece, se l’ipotesi di accordo avesse recepito integralmente la disciplina vigente facendo proseguire, senza soluzione di continuità, l’incarico in essere fino alla permanenza nella lista ad esaurimento.
Del resto, ognuno ha una propria visione della realtà: così è se vi pare.
Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere, si informi!!!”
mauro