PIOVE SUL BAGNATO
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Onle Renato Brunetta, ha illustrato quale sarà il percorso di inserimento di medici e professionisti sanitari nella Pubblica Amministrazione.
In particolare, ha affermato il Ministro, per quanto riguarda gli incarichi di collaborazione, il conferimento avverrà con procedure più accurate e maggiormente comparative di quelle previste fino ad ora.
Secondo quanto riportato dai quotidiani specializzati, la selezione avverrà prima di tutto scremando fra i curricula e con modalità di comparazione dei profili avvalendosi anche di test digitali.
Qualsiasi individuo pensante, anche se dotato di un QI dello 0 virgola, dovrebbe porsi qualche domanda in merito all’incarico dei medici fiscali, che resta di natura libero professionale.
Inutile ripetere ogni volta quali erano, e sono, le uniche e vere tutele in possesso dei medici fiscali, blocca liste e priorità che, grazie alla disciplina vigente, consentono di poter proseguire l’incarico senza soluzione di continuità dal 1996 anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile.
Ma si sa, che affermare tale verità equivale, per alcuni premi Nobel, fare terrorismo.
Scambiare queste tutele vere con altre farlocche o pagate con i propri compensi e per favorire altre categorie di sanitari, forse richiede un ripensamento finche si è ancora in tempo.
Anche coloro che reputano di essere comunque al sicuro una volta allontanati gli incompatibili (ovviamente gli altri) e i 70enni, qualche problemuccio, alla luce delle dichiarazioni del Ministro, soprattutto se si è monomandatari e privi di specializzazione o titoli post lauream, potrebbero averlo.
Il Principe avrebbe detto: “Alla faccia del bicarbonato di sodio!!”
mauro