FERRAGOSTO, STABILITA’ MIA NON TI CONOSCO

 In fatto di stabilità dell’incarico, se non ci fosse da piangere, e tanto, sarebbe da rotolarsi per terra dalle risate.


La cd norma “blocca liste”, tra l’altro inserita nell’articolo 4, dal titolo recante: “Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi, nonché di limitazioni a proroghe di contratti e all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego”, recita: “In considerazione dei vincoli di bilancio e assunzionali, nonchè dell'autonomia organizzativa dell'INPS, le liste speciali, già costituite ai sensi dell'articolo 5, comma 12, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, sono trasformate in liste speciali ad esaurimento, nelle quali vengono confermati i medici inseriti nelle suddette liste alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e che risultavano già iscritti nelle liste alla data del 31 dicembre 2007”.


La norma imperativa vincola l’INPS alla stabilizzazione dei medici inseriti nella lista ad esaurimento, quindi, la tipologia del rapporto non poteva sottrarsi a questo obbligo. Se proprio le Parti volevano lasciare la natura del rapporto libero professionale, bastava recepire nella convenzione la disciplina vigente con il carico blindato, oppure, se si volevano seguire altre strade, tutte con le porte spalancate, Le Parti avrebbero potuto optare per la dipendenza con passaggio diretto, come avvenuto per i medici del SSN, oppure per una convenzione del SSN.


Per quanto riguarda quest’ultima opportunità, la scelta obbligata era sulla specialistica ambulatoriale, ovviamente adattata alla medicina fiscale, in quanto unico rapporto attuabile anche al di fuori del SSN.


Sono stati presentati emendamenti per quanto riguarda il passaggio diretto alla dipendenza, fortemente criticati in alcuni ambienti tanto di arrivare al punto di tributare un plauso alla Commissione Bilancio per averli respinti. Cos ‘e pazz.


Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale, contratto di quasi dipendenza, cd sumai, il percorso sarebbe stato anche più semplice, con riconoscimento ope legis ai soli medici inseriti nelle liste ad esaurimento.


A questo punto sarebbe interessante conoscere come mai non sono state seguite delle strade sicure che avrebbero garantito la stabilità, ricorrendo e insistendo, invece, con rapporti che non potranno garantirla.


Soprattutto, chi non ha voluto, e perché, seguire le strade che avrebbero portato i medici fiscali, inseriti nella lista ad esaurimento, ad avere un rapporto stabile e dignitoso.


Il Principe avrebbe detto: Se non lo sai, sallo”


mauro




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