FINITI IN UN CUL DE SAC
In base ai rilievi effettuati dal Ministero del Lavoro e dal MEF, sono state apportate delle modifiche alla ipotesi di accordo in corso di approvazione.
In particolare, come noto, è stato eliminato ogni riferimento, anche ipotetico, al tempo indeterminato (nella precedente versione, era stato tirato fuori dal cilindro il tempo indeterminato con rinnovo, una chicca da riportare sui manuali di diritto del lavoro) e, a causa della presenza di una indennità fissa mensile e quota parte dei contributi previdenziali a carico del Committente, l’obbligo di non superare le risorse a disposizione con conseguente assegnazione degli incarichi in base ai reali fabbisogni.
Qualche furbastro ha pensato bene di correre ai ripari proponendo, forse scopiazzando qua e là, di aggiungere, alle modifiche apportate da INPS, che l’incarico conferito con la nuova convenzione prosegue senza soluzione di continuità e che i rilievi del MEF non devono riguardare i medici delle liste ad esaurimento.
Le toppe proposte contano quanto il 2 di bastoni a briscola se a regnare è denari.
E’ l’attuale incarico che deve proseguire senza soluzione di continuità fino alla permanenza nella lista tracciando, nella convenzione, due percorsi completamente diversi: uno, per i medici inseriti nelle liste ad esaurimento, traslando la disciplina vigente, l’altro, per i sanitari che verranno incaricati in base alle selezioni previste.
Ovvio che questa modifica tutelerà esclusivamente i medici della lista ad esaurimento e non potrà essere trasferita nella convenzione dei medici esterni.
Bisognerebbe comprendere quali sono le reali intenzioni: si vogliono tutelare i medici fiscali o altre categorie? Basta saperlo.
Per uscire dal cul de sac in cui si è finiti o ci vuole un sac de cul, oppure riscrivere buona parte della convenzione.
Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere!!”.
mauro