IL PRINCIPE E PASQUALE
Pasquale: sig. Principe, avete sentito?Pare che ci siamo.
Il Principe: a che cosa?
Pasquale: ma come, sembra che abbiano trovato la quadra sul tempo indeterminato.
Il Principe: spiegati meglio.
Pasquale: all’inizio, vi ricordate, con la disciplina vigente l’incarico è ad esaurimento della lista, quindi oltre il tempo indeterminato, poi, con l’ipotesi di accordo, è diventato a tempo indeterminato con rinnovo, dopo ancora a tempo determinato e, adesso, a tempo indefinito.
Il Principe: ma l’indefinito, non l’aveva scritto Leopardi?
Pasquale: sig, Principe, quello era l’Infinito. A tempo indefinito significa che non si sa quando dura l’incarico, non c’è una scadenza.
Il Principe: quindi, Pasquale, se ho capito bene, l’incarico potrebbe durare all’infinito oppure 1 anno o 3 anni e te lo assegnerebbero sempre in base ai fabbisogni, come recita l’ipotesi di accordo. Dico bene?
Pasquale: purtroppo, sì
Il Principe: sono sicuro che si sono rotolati tutti per terra dalle risate, quando hanno sentito questa proposta.
Pasquale: beh, veramente, no.
Il Principe: vorresti dire che c’è qualcuno disposto ad accettare una tipologia contrattuale che non esiste, che ti trasforma l’incarico, da come è oggi, stabile, in precario?
Il Principe: è tutto quanto il resto? L’attività ambulatoriale, i rimborsi quota fissa, il mantenimento dell’attuale sede operativa, le incompatibilità, la possibilità di poter lavorare oltre i 70 anni perché siamo liberi professionisti, la diminuzione del 30% dei compensi , i vincoli e le imposizioni imperative e altro ancora
Pasquale: qualcuno ha provato, ma ha trovato il niet. Quello che è scolpito sulla ipotesi di accordo, non si tocca.
Il Principe: pensare che questa era l’occasione per poter presentare una proposta alternativa che tutelasse i medici della lista ad esaurimento e i loro diritti, nel rispetto della normativa in vigore.
Il Principe: non penso sia così difficile comprendere che la stabilità dell’incarico per i medici delle liste ad esaurimento la si può ottenere esclusivamente recependo nella convenzione la disciplina vigente, oppure, tramite una convenzione del SSN a tempo indeterminato (quello reale). Non penso sia così difficile da comprendere che il trattamento equo, su tutto il territorio nazionale, lo si può ottenere solo con il carico blindato
Pasquale: ha ragione sig. Principe, ma che possiamo fare?
Il Principe: nulla, caro Pasquale, aspettiamo la tramvata finale che non si farà attendere.
mauro