FINALMENTE SI AVRA’ LO STIPENDIO SENZA LAVORARE. E VAI!!!
Si
racconta, che uno dei più importanti risultati raggiunti con la ipotesi di
accordo in corso di approvazione, sia quello che finalmente vi sarà lo stesso
trattamento normativo ed economico sull’intero territorio nazionale.
La versione che circola in rete prevede
sì, la stessa indennità fissa mensile di reperibilità, ma il numero di visite
da assegnare, cioè il carico di lavoro, può variare da zero a n visite.
Questo
perché, non essendo stabilito il carico
blindato nel caso di assegnazione di un numero inferiore alle 90 visite
previste, al medico non viene riconosciuto alcun compenso sostitutivo e, nello
stesso tempo, ci saranno medici che potranno effettuare fino a 240 visite/mese
perché il tetto massimo è di 4 visite a fascia.
Alla faccia della raggiunta equità.
L’altra
bufala che si racconta, è che si potrà avere
lo stipendio a casa, anche senza lavorare!!!!!
Al
di là che l’indennità fissa mensile, al netto di tasse e contributi si aggirerà
intorno alle 1.600 euro mensili per chi dovesse garantire entrambe le fasce, questa rosea aspettativa riguarda
esclusivamente coloro che svolgono altre attività mediche compatibili, vivono
di rendite o hanno interessi economici in altre attività non mediche, ma
penalizzerà chi campa esclusivamente di visite fiscali.
Ancora non si è capita la differenza tra
stipendio, che riguarda esclusivamente i dipendenti e il compenso che interessa
i liberi professionisti che viene corrisposto per una prestazione?
Ma
questi premi Nobel per la medicina fiscale che rilasciano tali affermazioni,
sono consapevoli dei controlli quotidiani previsti dal Collegio dei sindaci o
da parte della Corte dei Conti?
E’ mai possibile poter continuare a
diffondere bufale facendo credere che il medico fiscale libero professionista è
sovrapponibile al medico convenzionato con il SSN?
Ma, soprattutto, è mai possibile che
ancora oggi qualcuno continui a credere
a questi imbonitori?
Il
Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere!!”
mauro