E’ NA MANDRAKATA
Come
noto, la disciplina vigente prevede, oltre al rimborso del costo di 1/5 di litro del prezzo medio di benzina o
diesel, anche una quota fissa di 6, 10 e 15 euro in proporzione alla distanza,
che doveva essere rivalutata in base all’indice ISTAT.
Come
è altrettanto noto, INPS e le OOSS maggiormente rappresentative, hanno
convenuto, invece, di eliminare la quota
fissa, lasciando esclusivamente il rimborso del costo di 1/5 di litro di
benzina o diesel.
La
quota fissa riconosciuta in proporzione alla distanza, oltre ad essere un ulteriore
rimborso per la maggiore usura del mezzo proprio, costituiva un salvagente nel
caso di improvvisi, continui e corposi aumenti del prezzo del carburante, che
ormai avvengono giornalmente mentre il rimborso è su base mensile.
Senza
dimenticare, inoltre, che gli
spostamenti all’interno della cinta urbana, che oggi sono rimborsati con la
quota fissa di 6 euro, da rivalutare, con l’entrata in vigore della nuova
convenzione bisognerà conoscere le determinazioni anche della Agenzia delle
entrate per quanto riguarda l’eventuale rimborso del costo carburante per gli
spostamenti dentro il comune, essendo i medici fiscali non dipendenti ma liberi
professionisti.
Nel
caso non fosse possibile poter riconoscere neanche il rimborso chilometrico
all’interno della cinta urbana, per non andare in perdita ad ogni visita, sarebbe opportuno approfittare del bonus di
700 euro ed acquistare un monopattino elettrico.
Il
Principe avrebbe detto: “E io pago! E io pago!”
mauro