LA ISLA BONITA

 

Dopo aver eliminato la quota  fissa di 6,10 e 15 euro, riconosciuta in proporzione alla distanza e il rimborso spese benzina per il percorso di ritorno dall’abitazione del lavoratore a quella del medico, vediamo che cosa prevede la Convenzione sottoscritta per le visite da effettuare sulle isole.

All’art.21, comma 6, la Convenzione recita:

“ Qualora la visita medica di controllo sia da effettuare in isole nelle quali non sia reperibile in loco altro medico che possa effettuarla, anche in via eccezionale, con incarico occasionale, per le visite di cui trattasi è previsto il rimborso delle spese di traversata effettivamente sostenute e documentate secondo la tariffa «passeggero» dei mezzi navali di linea, nonché dell'eventuale uso di servizio pubblico di taxi nell'isola. Con apposite istruzioni dell’Istituto, verranno stabiliti ulteriori rimborsi per spese connesse al viaggio, rese necessarie dalle particolarità delle visite mediche di controllo da effettuarsi sulle isole”.

Quindi, come prima opzione occorre trovare un medico, in loco, disponibile ad effettuare la visita sull’isola con incarico occasionale. Ovviamente, in base alla convenzione, anche il medico in loco deve sottostare a tutti i vincoli e incompatibilità previsti; ergo, sarà un piccinin difficile trovare un sanitario, ergo ancora, le visite sulle isole le dovranno effettuare esclusivamente i medici fiscali.

Il rimborso previsto è limitato al solo biglietto con tariffa passeggero, all’eventuale uso di servizio pubblico di taxi e al rimborso chilometrico dall’abitazione del medico al porto di imbarco, ma non per il ritorno.

Inoltre, prosegue il comma,”Con apposite istruzioni dell’Istituto (quindi non concordate con nessuno) verranno stabiliti ulteriori rimborsi (Quali? Quanto? Boh!! È lasciato al buon cuore dell’INPS.

Ben diversa è, ovviamente, la disciplina vigente, che regolamenta, in maniera precisa e puntuale, il servizio.

Il DM 8 maggio 2008, all’art.3, recita:

“3. Qualora la visita medica di controllo sia da effettuare in isole nel  cui  territorio  non  sia stata costituita una apposita lista di medici  e  nelle  quali  non  sia  reperibile  in  loco  altro medico dipendente  da altre strutture pubbliche, che possa effettuare in via di  eccezione  le  visite  di cui trattasi al di fuori dell'orario di lavoro  e  sempreche'  l'orario  dei  mezzi  pubblici di collegamento consenta  il  rispetto delle fasce orarie e il rientro in giornata, i compensi  di  cui  al  comma 1  vengono  maggiorati  del 50% oltre il rimborso   delle  spese  di  traversata  effettivamente  sostenute  e documentate  secondo  la  tariffa  «passeggero»  dei  mezzi navali di linea,  nonche'  dell'eventuale  uso  di  servizio  pubblico  di taxi nell'isola.

“ 4.  Per  le  ipotesi  di  cui al comma 3, e' riconosciuto altresi',qualora  il  rientro sulla terraferma non possa avvenire entro le ore 14,  il  rimborso  delle  spese effettivamente sostenute per un pasto entro  il  limite  di Euro 45,00, rivalutato annualmente in relazione agli  aumenti  intervenuti  nel  costo della vita in base agli indici ISTAT.  Se  il  rientro  non  puo'  avvenire  entro  le  ore  20,  e' riconosciuto  il rimborso delle spese effettivamente sostenute per un pasto,  nel  limite  sopra  indicato,  e  quelle per un pernottamento documentato in alberghi di categoria non superiore a tre stelle”.

 

Quindi, prima di tutto è possibile costituire un’apposita lista di medici dando la possibilità di effettuare le visite, fuori dall’orario di lavoro, anche a sanitari dipendenti pubblici.

 

Solo come ultima opzione, è chiamato il medico di lista ad effettuare la visita, ma:

 

il compenso è maggiorato del 50% (€ 62,50 visita feriale e € 79,23 visita festiva);

rimborso km dall’abitazione del medico al porto d’imbarco e ritorno;

rimborso taxi;

quota fissa di 6,10 e 15 € in proporzione alla distanza;

rimborso pranzo, in base alla rivalutazione ISTAT anno 2022, €28,82;

rimborso a piè di lista spese albergo non superiore alle 3 stelle per pernottamento.

 

Naturalmente, i compensi indicati nel decreto sono quelli risalenti al 2008, mentre, quelli della Convenzione, sono aggiornati alla data odierna.

 

Quanto sopra, era stato stabilito per attenuare il disagio cui il medico va incontro e tenendo conto che, se si effettuano visite sulle isole, difficilmente, nella stessa fascia, è possibile effettuarne altre sulla terraferma, tenendo conto dei tempi di percorrenza  e delle disponibilità orarie dei mezzi navali, soprattutto in periodi non turistici.

 

Una bella differenza, non c’è che dire.

 

Il Principe avrebbe detto: “E io pago! E io pago!”

mauro

 

Post popolari in questo blog

DI BENE IN MEGLIO

MIMI’ E COCO’ – ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

MATEMATICAMENTE SOLATI