OKKIO AGLI SCIOPERI

 

La convenzione in forma di ACN sottoscritta ha introdotto, probabilmente per la prima volta in Italia, una quantomeno curiosa modalità di adesione allo sciopero indetto dalle OOSS.

Recita la Convenzione all’art.6, comma 1;

“Il diritto di sciopero delle OO.SS. dei medici fiscali INPS è esercitato con un preavviso minimo di 10 giorni. I soggetti che promuovono lo sciopero, contestualmente al preavviso, indicano anche la durata dell’astensione dal lavoro”

E, al successivo comma 3:

Il medico fiscale è tenuto a comunicare per iscritto all’INPS, nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, la propria non adesione all'agitazione entro il secondo giorno antecedente lo sciopero stesso, secondo le modalità che verranno indicate dall’INPS”.

E, in fine, al comma 7:

“La mancata e/o non tempestiva comunicazione di non adesione alla agitazione sindacale comporta la trattenuta del compenso relativo all’intero periodo di astensione dall’attività convenzionale”.

Quindi, secondo le norme avanti citate, unico caso in Italia, dovrà essere il lavoratore a comunicare la NON adesione allo sciopero.

Facciamo, come sempre, un caso pratico.

Il medico che non è al corrente di uno sciopero in corso, vuoi perché non iscritto ad alcuna Organizzazione Sindacale o vuoi perché è stato assente, accende il tablet ma non trova le visite e, dopo aver perso la giornata, si ritrova anche la trattenuta del compenso.

Sembrerebbe la sequenza di un film con Stan Lorel and Oliver Hardy

Il Principe avrebbe detto: “E io pago! E io pago!”

mauro

 

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