PACCO DI NATALE
Come
tutti i bambini, anche i medici fiscali troveranno, sotto l’albero, il loro
pacco di Natale. Babbo Natale ci ha anticipato il contenuto:
con l’entrata in vigore dell’ACN
sottoscritto, tutti i medici fiscali incaricati, ivi
compresi quelli inseriti nelle liste ad esaurimento, decadono automaticamente dagli incarichi;
i nuovi incarichi verranno conferiti,
anche per i medici inseriti nelle liste ad esaurimento, in base ai fabbisogni stabiliti unilateralmente dall’INPS non essendo
prevista, a differenza della disciplina vigente, la consistenza minima di
sanitari determinata in base a criteri oggettivi;
il calcolo dei fabbisogni,
reperibile in rete, è stato effettuato su un totale di 88 milioni di euro
includendo, oltre i 50 milioni previsti dal dlgs 75/2017, anche le risorse che vengono annualmente stanziate per
le visite d’ufficio sui lavoratori privati e i rimborsi effettuati dai datori
privati per le visite da questi richieste. Tra l’altro, il numero di
certificati utilizzato, è riferito al 2021, in piena pandemia;
a parte le risorse previste per legge, i restanti 38 milioni di
euro non sono certi e, tra l’altro, di questi, 20 milioni sono ascritti in
bilancio esclusivamente come rimborsi;
l’incarico viene mantenuto per la durata
della convenzione e non, come attualmente, fino alla
permanenza nella lista ad esaurimento. Per i successivi rinnovi, fermo restando
l’emanazione di un nuovo atto di indirizzo, non è previsto che l’incarico
conferito prosegua senza soluzione di continuità, lasciando aperta la
possibilità che saranno rideterminati nuovi fabbisogni;
per i medici inseriti nella lista ad
esaurimento, non è più prevista la priorità
nell’assegnazione delle visite, anche nel caso di diminuzione del carico di
lavoro;
viene rilasciata la dichiarazione che
attualmente il medico fiscale svolge la propria attività nella provincia
specificando la UOC/UOS ma, nel 90% delle sedi, la UOC o UOS
coincide con l’intero territorio provinciale, mentre il medico, in base alla
disciplina vigente, svolge la propria attività nel territorio di un’Agenzia;
la natura dell’incarico resta libero
professionale e, pur non essendo una Convenzione del SSN,
sono previste incompatibilità, obblighi e vincoli del tutto estranei alla
libera professione;
per poter ottenere l’indennità mensile,
occorre garantire almeno 49 fasce al
mese. Nel caso in cui venisse garantito un minor numero di fasce, l’indennità verrebbe decurtata;
non è prevista una indennità di malattia
o infortunio, quindi, nel caso di assenza fino alla
concorrenza della franchigia prevista dalla polizza per i primi 30 giorni di
malattia/infortunio, il medico non riceverebbe alcun compenso;
dal termine dalla franchigia e
fino al 30° giorno, il medico riceve l’importo
previsto dalla polizza assicurativa;
solo dal 31° giorno,
come con la disciplina vigente, malattia e infortunio verranno coperti
dall’ENPAM;
restano invariate,
come con la disciplina vigente, tutte le altre tutele previste dall’ENPAM
(maternità, gravidanza a rischio, adozione, ecc);
nel caso di assenze, a qualsiasi titolo,
ivi compresa la malattia e la gravidanza o assenze non retribuite, per un
totale di cinque settimane in un anno, quindi riferito a più periodi, non
spetta il permesso annuale retribuito;
il totale di ore minimo da garantire è
di 196 al mese con un compenso orario pari a € 12,70,
inferiore a quello previsto dal tariffario minimo risalente al 1992 che era di
€ 20,65;
essendo
previsto un minimo di 196 ore da garantire, dal tenore letterale sembrerebbe
che il medico potrebbe venire chiamato a garantire anche una disponibilità
superiore. Questa eventualità è stata
solo verbalmente esclusa, ma è prevista nel testo;
il compenso per la visita, è di € 25,00,
inferiore a quello previsto dal tariffario minimo risalente al 1992 che era di
€ 25,82;
per poter avere l’assegnazione di 90
visite al mese, occorre garantire la disponibilità in
entrambe le fasce giornaliere nei giorni feriali e almeno 3 fasce nelle
giornate del sabato e 2 fasce nelle giornate festive nel mese;
sono state eliminate le quote fisse di
6,10 e 15 euro riconosciute in proporzione alla distanza;
a
titolo di indennizzo per i costi di carburante e l’usura del mezzo, sono
riconosciuti al medico rimborsi nella misura di un quinto del costo di un litro
di benzina per chilometro percorso, come rilevato sul sito web ufficiale
dell’ACI;
i percorsi da prendere in considerazione,
per recarsi al domicilio dei lavoratori da sottoporre a visita domiciliare,
sono misurati a partire dalla residenza del medico. Non è previsto il rimborso per il viaggio di ritorno
dall’abitazione del lavoratore a quella del medico;
solo verbalmente è
stato riferito che il rimborso per il viaggio di ritorno sarà previsto, senza
specificare, però, se i chilometri percorsi tra la prima e l’ultima visita
verranno rimborsati e cosa accade se l’ultima visita si dovesse trovare nello
stesso comune ove è situata l’abitazione del medico;
nel caso di provvedimenti legislativi,
tipo emendamento killer, che modifichino la convenzione, non
sono soggetti ad addendum e sono immediatamente esecutivi;
nel caso di semplici modifiche
regolamentari o normative, è prevista la revisione tramite
addendum sottoscritto tra le Parti;
nel caso di provvedimenti legislativi che
dovessero modificare le risorse finanziarie, è prevista solo una semplice
convocazione delle OOSS per verificare gli impatti sul sistema gestionale e
sulle retribuzione dei medici;
non è più previsto il rimborso per la
formazione di 500,00 € e, al suo posto, vi è il rimborso, di pari
importo, polizza tutela legale;
in
base ai compensi previsti dall’ACN, aggiornati a dicembre 2022, sui quali, in base alle risoluzioni dell’Agenzia
delle entrate e alle norme in vigore risulterebbe non possibile poter optare
per il regime forfetario, l’importo netto mensile dovrebbe essere, garantendo
la disponibilità su 49 fasce, di € 3.398,66, mentre, in base ai compensi
previsti dalla disciplina vigente, ma risalenti
al 2008 e che dovevano essere
aggiornati, in regime forfetario, il netto mensile è di € 4.701,36. Ogni anno, quindi, il
medico fiscale perderebbe, al netto, €
15.632,40;
I
calcoli sono stati eseguiti prendendo i seguenti dati: n.1298 visite/anno
(media tra 90 e 147 visite mese), di cui il 28% accessi e 72% visite (dati
osservatorio), 13% contributo ENPAM in base all’ACN e 19,50% disciplina vigente,
50 km a fascia a 0,38/€ lt, medico residente nel Lazio. Per un riscontro, si
consiglia rivolgersi al proprio commercialista di fiducia;
Per quanto riguarda le visite da
effettuare sulle isole, a differenza della disciplina vigente
che prevede la maggiorazione del 50% del compenso visita, rimborso km
dall’abitazione del medico al porto d’imbarco e ritorno, rimborso taxi, quota
fissa di 6,10 e 15 euro, rimborso pranzo, rimborso piè di lista spese albergo
per pernottamento, l’ACN sottoscritto prevede, invece, il rimborso delle spese di
traversata effettivamente sostenute e documentate secondo la tariffa
«passeggero» dei mezzi navali di linea, nonché dell'eventuale uso di servizio
pubblico di taxi nell'isola. Con apposite istruzioni dell’Istituto, recita
l’ACN, verranno stabiliti ulteriori rimborsi per spese connesse al viaggio,
rese necessarie dalle particolarità delle visite mediche di controllo da
effettuarsi sulle isole di cui non si conoscono i dettagli e che saranno
determinati unilateralmente dal committente;
In caso di
sciopero indetto dalle OOSS dei medici fiscali, il medico fiscale è
tenuto a comunicare per iscritto all’INPS, nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei
dati personali e di privacy, la propria non adesione all'agitazione entro il secondo
giorno antecedente lo sciopero stesso, secondo le modalità che verranno indicate dall’INPS”. La mancata e/o
non tempestiva comunicazione di non adesione alla agitazione sindacale comporta
la trattenuta del compenso relativo all’intero periodo di astensione dall’attività
convenzionale”. In pratica, l’ACN sottoscritto dovrebbe essere il primo e
unico contratto nel quale è il lavoratore che deve dichiarare di non aderire
allo sciopero, pena la trattenuta del compenso per l’intero periodo.
Il Principe avrebbe detto: “Alla faccia del bicarbonato di sodio!!”
mauro