BEFFATI DUE VOLTE

 

Come noto, con l’entrata in vigore della Convenzione sottoscritta, cessa la sua efficacia la disciplina vigente, ivi compreso il decreto ministeriale 8 maggio 2008 che aveva aggiornato i compensi stabiliti dal decreto ministeriale 12 ottobre 2000, calcolati sulla base del Tariffario minimo nazionale del 17 febbraio 1992.

I compensi, in base alla Convenzione, saranno stabiliti da un accordo tra INPS e Organizzazioni Sindacali.

Dalle schede precedentemente pubblicate, abbiamo evidenziato che vi sarà una contrazione dei compensi di ca il 30% rispetto a quelli attuali, ancorche risalenti a 15 anni fa.

Dei compensi che verranno riconosciuti, non ci si potrà certo “Lamentare” essendo stati determinati dai propri rappresentanti a differenza di quelli stabiliti dai decreti ministeriali, decisi da “Altri”. 

Oltre il danno, quindi, anche la beffa, anzi, doppia beffa perché non ci si potrà neanche appellare alla recente legge riguardante l’equo compenso emanata in questi giorni e che entrerà in vigore il 20 maggio.

Recita, l’articolo 11, della legge 21 aprile 2023, n.49:

Le disposizioni della  presente  legge  non  si  applicano  alle convenzioni in corso, sottoscritte prima della  data  di  entrata  in vigore della medesima legge.

 

Il Principe avrebbe detto: “E io pago! E io pago!”

mauro

 

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