LE RIFLESSIONI DI MIMI’ E COCO’
Si
sente raccontare in giro, nel caso in cui le visite non vengano assegnate entro un orario congruo, in base all’accordo
sottoscritto, il medico ripone il tablet e si gode la mattinata, o il
pomeriggio, tanto si viene “pagati lo stesso”.
Si
dimentica, evidentemente, che l’indennità fissa mensile, viene corrisposta per la reperibilità nella fascia cioè, si è pagati
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
A
differenza della disciplina vigente, durante tutto l’orario della fascia, si prova e riprova fino alla assegnazione
delle visite, a qualunque ora avvenga.
Altra
sorpresina, che poi tale non era bastava leggere l’accordo, riguarda il numero di sabati e festivi da
garantire nel mese per poter ottenere l’indennità fissa mensile.
Recita
l’accordo, che devono essere garantite almeno tre fasce nelle giornate del
sabato e almeno due fasce nelle giornate festive del mese.
Qualche furbastro si è venduto che bastasse
lavorare un’intera giornata di sabato, più un’altra fascia sempre di sabato e
un’intera giornata di domenica per soddisfare quanto stabilito dall’ACN.
A
riportare alla realtà di quanto sottoscritto, è venuto in aiuto un manuale
operativo che circola in giro, nel quale si parla di “numero” di sabati e
festivi da garantire, non di fasce.
Quindi, ragionevolemente, non si arriverà alle 9 settimane e mezzo di
Kim Bassinger, ma almeno 3 settimane senza un giorno di riposo, è matematico
che possa avverarsi.
Il Principe avrebbe detto: “E la somma che fa
il totale”
mauro