DUE CONTI IN TASCA

 

Con la sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro autonomo, verranno riconosciuti i compensi ivi previsti.

Facciamo un semplice confronto, tra i compensi previsti dal decreto ministeriale 8 maggio 2008 e quelli stabiliti dal nuovo contratto:

compenso annuo lordo previsto dal nuovo contratto di lavoro autonomo aggiornati al 1 luglio 2023:

IPOTESI DI 3 VISITE PER FASCIA

indennità di reperibilità mensile su 2 fasce, feriali e festive, per un minimo di 49 fasce mensili, pari a 196 h/mese, compreso il permesso retribuito

€ 2.489,75x12 mesi=                                                 € 29.877,00

n.3 visite per fascia x 49 fasce mensili pari a 147

 visite/mese x € 25,00 x 11 mesi=                                       € 40.425,00

 

totale compenso annuo lordo                                               € 70.302,00

IPOTESI DI 4 VISITE PER FASCIA

indennità di reperibilità mensile su 2 fasce, feriali e festive, per un minimo di 49 fasce mensili, pari a 196 h/mese, compreso il permesso retribuito

€ 2.489,75x12 mesi=                                                 € 29.877,00

n.4 visite per fascia x 49 fasce mensili pari a 196

visite/mese x € 25,00 x 11 mesi=                                € 53.900,00

 

totale compenso annuo lordo                                               € 83.777,00     

NB: PER POTER OTTENERE IL COMPENSO FISSO DI € 2.489,75, LA DISPONIBILITA’ DEVE ESSERE GARANTITA COME STABILITO DALLE NORME CONTRATTUALI. SI PUO’ ARRIVARE A DOVER GARANTIRE LA DISPONIBILITA’ FINO A 3 SETTIMANE CONTINUATIVE, SENZA RIPOSO.

compenso annuo lordo previsto dal decreto ministeriale 8 maggio 2008 risalente a 15 anni fa (quindi da aggiornare in base indice ISTAT):

IPOTESI DI 3 VISITE PER FASCIA

n.3 visite per fascia x 49 fasce mensili pari a 147  visite/mese X € 52,00 (€41,67 + €10,33 – media tra 6,10 e 15 €)

                                                                              € 84.084,00

IPOTESI DI 4 VISITE PER FASCIA

n.4 visite per fascia x 49 fasce mensili pari a 196  visite/mese X € 52,00 (€41,67 + €10,33 – media tra 6,10 e 15 €)

                                                                              € 112.112,00

Per carità di patria e non causare ulteriori arrabbiature, non sono stati riportati i compensi previsti dal decreto ministeriale 8 maggio 2008, aggiornati con l’indice ISTAT, come previsto.

Da ricordare che in entrambi le situazioni, il medico deve pagare la quota A ENPAM.

Per quanto riguarda i compensi percepiti in base al nuovo contratto di lavoro autonomo, il medico deve pagare il 13% quota parte ENPAM. Soltanto questa quota è possibile poter portare in detrazione sull’IRPEF, con esclusione di quella a carico INPS.

Per quanto riguarda, invece, i compensi percepiti in base al decreto ministeriale 8 maggio 2008, il medico deve pagare il 19,50% contributi previdenziali ENPAM Fondo B. in questo caso, però, il medico può portare in detrazione l’intero importo recuperando sull’IRPEF da pagare.

Con il contratto di lavoro autonomo in vigore dal 1 luglio, al medico spetta un rimborso di € 500,00 per assicurazione contro i rischi derivanti dagli incarichi. Tale importo non è altro che un giroconto in quanto, dalla stessa data, non verrà più riconosciuto lo stesso importo quale contributo per la formazione previsto dal decreto ministeriale 8 maggio 2008.

L’unica novità grandiosa, si fa per dire, è che con il contratto di lavoro autonomo in vigore dal 1 luglio, al medico spetterà il rimborso per l’utilizzo della funivia per le visite in zone montane… quindi, il medico che dovrà effettuare una visita domiciliare c/o la baita di Heidi, potrà fruire del rimborso per l’utilizzo della funivia. Un’ottima tutela, perché si tratta di oltre il 90% dei medici fiscali…..

Il Principe avrebbe detto: “Ma mi faccia il piacere!!”

mauro

 

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