LUGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO VEDRAI NON FINIRA’
Sembra,
ma sicuramente non sarà vero, non può essere vero, che adesso ci si agiti per
il fatto che alcune Sedi, rimaste senza medici fiscali, abbiano pubblicato
bandi per il reclutamento temporaneo di sanitari cui affidare l’incarico di
effettuare le visite.
Non
è che servissero le capacità di Zichichi per prevedere la carenza di medici dal
1 luglio, visto che l’Accordo sottoscritto ha introdotto tante e tali
incompatibilità e limitazioni da decimare la consistenza numerica dei medici
fiscali.
Sarebbe
stato sufficiente programmare la partenza, invece di sollecitarla, per non
creare disservizi e disguidi a catena.
Probabilmente
non si è a conoscenza che neanche 2 mesi
fa è stato sottoscritto un Verbale di interpretazione e attuazione delle
clausole contrattuali dell'ACN per la medicina fiscale convenzionata,
sottoscritto dall'INPS e le OO.SS. firmatarie dell'Accordo in data 17 maggio
2023.
A seguito del suddetto Verbale di
interpretazione, è stata emanata, a tutte le Sedi, la
conseguente disposizione che, tra l’altro, recita:
Si evidenzia che, come disciplinato
all'art.10 dell'ACN (rubricato "Assegnazione di incarichi
temporanei"), "Il Direttore provinciale, in caso di impossibilità ad
assicurare il servizio di controllo per carenze, anche temporanee, dei medici
fiscali incaricati, con provvedimento adottato dal Direttore provinciale
competente, sentito il parere della Commissione Mista Provinciale, conferisce
incarichi temporanei, utilizzando la graduatoria provinciale".
Ne consegue che, alla predetta data del
1 luglio 2023, tutti gli incarichi temporanei in essere andranno risolti. Tuttavia, come previsto dal citato Verbale
di interpretazione e attuazione delle clausole contrattuali dell'ACN, per
garantire la continuità dell'erogazione del servizio, nelle more
dell'espletamento delle procedure selettive e della formazione delle graduatorie
provinciali, ai medici attualmente in servizio, che non rientrano nelle liste
ad esaurimento, i Direttori provinciali di riferimento potranno conferire, a
far data dall'entrata in vigore dell'ACN, ai sensi del relativo art. 10,
incarichi temporanei della durata massima di 6 mesi, rinnovabili per una sola
volta, ferma restando l'insussistenza delle cause di
inconferibilità/incompatibilità di cui all'art. 13. Per tali incarichi compete
lo specifico trattamento economico di cui all'aft. 21 dell'Accordo.
Quindi,
se è stato possibile DEROGARE l’ACN,
come prevede il Verbale di interpretazione sottoscritto dal acune OOSS e INPS, nelle more dell’espletamento delle
procedure selettive e della formazione delle graduatorie provinciali incarichi
temporanei di 6 mesi ai medici che non rientrano nelle liste ad esaurimento,
per quale motivo non è possibile poter fare altrettanto nel caso in cui i
predetti medici siano risultati incompatibili in base all’art.13 ACN oppure
sussistano delle pesanti deficienze di organico?
È soprendente venire a conoscenza,
infine, anche di minacciate agitazioni collettive, ma non che saranno indette per
la contrazione fino al 30% dei compensi, della eliminazione della quota fissa, della
perdita dei diritti acquisiti, di compensi inferiori a quelli del 1992, della
precarizzazione dell’incarico, turni di lavoro che prevedono 3 settimane
continuative senza riposi, della introduzione di vincoli, obblighi e
incompatibilità che non hanno neanche i dipendenti, delle procedure farraginose
per poter lavorare, del pagamento dei compensi a spizzichi e bocconi, niente di
tutto questo, ci si agita perché verranno forse incaricati temporaneamente dei
medici, per non sospendere il servizio, in sostituzione di quelli mandati a casa.
Il
Principe avrebbe detto: “Nojo vulevan savuar…..”
mauro