LEGGETE GENTE, LEGGETE
Con
molta enfasi, come è solito fare, vengono invitati i medici fiscali a leggere
articoli pubblicati su riviste specializzate, dimenticandosi, però, di
sottolineare errori e dimenticanze, ivi riportati, anche piuttosto grossolani, di
chi ha suggerito l’articolo.
Nell’articolo
si parla che dal 1 luglio i medici fiscali sono sotto la tutela ENPAM, pensando
forse che, fino al 30 giugno, i sanitari erano sotto la tutela del Fondo
Artigiani e Commercianti!!!!
Si
riporta anche, che saranno attivate tutele più significative, prima di tutte
quella della malattia.
Orbene,
o non si è letto (o capito) l’ACN il quale, al contrario, non prevede espressamente
alcuna copertura per la malattia, oppure, anche in questo caso, ci si confonde
con la tutela, peraltro già prevista con la precedente disciplina, che decorre
dal 31° giorno di assenza.
Tra
l’altro, le modalità di conteggio dell’indennizzo, sempre dal 31° giorno, erano
più favorevoli con la disciplina precedente.
I
primi 30 giorni di malattia, come con la precedente disciplina, sono coperti da
una polizza assicurativa dimenticando di sottolineare, che la copertura decorre
dal 6° giorno di assenza. Capita.
Si
dimentica anche di ricordare, facendo paragoni con i medici di medicina
generale, che l’ACN dei medici fiscali è entrato in vigore l’altro ieri a
differenza delle Convenzioni del SSN risalenti ad alcuni fa per cui, non è
stato strappato alla Controparte nessun migliore beneficio. Questo, se davvero
esiste, lo si potrà verificare al rinnovo delle Convenzioni del SSN.
Del
resto, dal 1 gennaio 2024, si è dimenticati di ricordare, che la percentuale
ENPAM a carico del medico fiscale, sale al 13% e, che la percentuale a carico
INPS viene pagata sempre con gli stessi denari destinati alle visite fiscali e
non con propri fondi. Capita.
Oltre
ad invitare a leggere, sarebbe stato opportuno spiegare i vari passaggi,
soprattutto ai monomandatari, quelli autentici, si intende, cioè coloro che non
verseranno più contributi al Fondo B della libera professione, per i quali i
contributi versati fino al 30 giugno varranno soltanto per il diritto alla
pensione, tramite totalizzazione, ma non per la misura della stessa.
Detto
con parole terra terra, i favoriti sono coloro che già versavano contributi al
Fondo della Medicina Convenzionata, per i quali non cambia nulla e i medici
fiscali che svolgono anche attività libero professionale che continuano a
versare anche contributi al Fondo B della libera professione. Ai monomandatari,
beh pazienza..
Il
Principe avrebbe detto: “Si informi, ha capito!!”
mauro