TE LO DO IO L’EQUO COMPENSO!!
Una delle maggiori conquiste degli ultimi tempi, di cui si vantano alcuni, sembra sia quella di aver ottenuto, dopo “30 anni di precariato” (forse si ha un’idea un po’ confusa del concetto di precariato) lo scalpo del decreto ministeriale 8 maggio 2008. Il decreto, come noto, aveva aggiornato, sulla base dell’indice ISTAT, i compensi previsti dal decreto ministeriale 12 ottobre 2000, determinati ai sensi della tabella A, DPR 17 febbraio 1992 recante “Tariffa minima nazionale degli onorari per le prestazioni mediche chirurgiche riservata ai medici liberi professionisti” , abrogata dalla cd legge Bersani nel 2006. Le tariffe minime nazionali, inoltre, seppur abrogate, sono rimaste come “riferimento o suggerimento” anche per non umiliare la classe medica con compensi “Fai da te” che, in qualche caso, si sono collocati al di sotto della soglia della decenza. Successivamente, a dicembre 2017, è stata approvata la legge su l’equo compenso e si è in attesa della emanazione dei decreti che s