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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

“COTTI E MAGNATI”

Tra le tante fake news girano sul coronavirus, occorre necessariamente aggiungere anche quelle riguardanti la convenzione in discussione legate, in qualche modo, all’epidemia in corso. Sostengono, alcuni, che se fosse stata in vigore la convenzione in discussione non ci sarebbero stati, per i medici fiscali,   problemi economici dovuti alla sospensione del servizio a causa della epidemia. C’è da chiarire, prima di tutto, la natura del rapporto che resta libero professionale, tanto è vero che la convenzione in apertura, recita: “L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (di seguito INPS) con sede in Roma, via Ciro il grande n. 21, codice fiscale 80078750587 rappresentato dal Presidente, prof. Pasquale Tridico e Le OO.SS di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, CONCORDANO QUANTO SEGUE:” Basta leggersi qualsiasi ACN per verificare la differenza tra la natura della convenzione in discussione e i rapporti degli altri medici convenzionati ( altro che “ti

ALTRA GRANDE SODDISFAZIONE!

Sono state pubblicate, il 20 febbraio (quando si dice le coincidenze), sul sito istituzionale della Ragioneria Generale dello Stato, le Note integrative alla legge di Bilancio 2020-2022, aggiornate dalle amministrazioni. La Nota integrativa, prevista dall’art. 21, comma 11, lettera a) della legge di riforma contabile n. 196/2009 completa e arricchisce le informazioni del Bilancio e costituisce lo strumento attraverso il quale ciascun Ministero, in coerenza con il quadro di riferimento socioeconomico e istituzionale nel quale opera e con le priorità politiche assegnate, illustra i criteri di formulazione delle previsioni finanziarie in relazione ai programmi di spesa , gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori per misurarli. Con le Note integrative al Bilancio di previsione - allegate al disegno di legge del Bilancio e aggiornate con legge di Bilancio - le amministrazioni individuano gli obiettivi concretamente perseguibili sottostanti ai programmi di spesa ed i relativi indicatori

SO’ RAGAZZI

Le notizie che vengono riportate sul blog, sono tutte tratte da documentazioni ufficiali che chiunque può verificare e, le eventuali considerazioni e  ragionamenti, sono tutti basati su tali documentazioni. Non vengono certo riportate le dichiarazioni rilasciate nel corso di conferenze stampa che non hanno, ovviamente, nessun valore, se non quello propagandistico. Ricordato ciò, cerchiamo di fotografare l’attuale quadro normativo e dispositivo. Il decreto legislativo 25 maggio 2017, n.75, norma di rango primario , stabilisce che i rapporti tra i medici fiscali e l’INPS, quindi la disciplina (e i compensi), sono regolati da convenzioni stipulate tra l’INPS e le OOSS maggiormente rappresentative. Di fatto, la norma, senza abrogare il contenuto della legge 638/83, ma in base al criterio cronologico , rimodula la disciplina emanata ai sensi dell’articolo 5, comma 13 con tutte le conseguenze, dirette e indirette, sulle altre due norme che regolano il rapporto dei medici fiscali : blocca lis

HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA

Ai sensi della nuova classificazione delle poste contabili introdotta a partire dall’esercizio finanziario 2016, le spese sono articolate, nell’ambito degli stati di previsione dei singoli Ministeri, in tre livelli di aggregazione come segue: 1. al primo livello, le risorse stanziate su ogni singolo MINISTERO vengono ripartite sulle MISSIONI , che esprimono ’’le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica’’; 2. al secondo livello, le risorse stanziate vengono ripartite sui PROGRAMM I, mediante i quali si realizzano concretamente le Missioni; essi rappresentano ’’aggregati omogenei di attivita’ svolte all’interno di ogni singolo Ministero, allo scopo di perseguire obiettivi ben definiti nell’ambito delle finalita’ istituzionali, riconosciute al Dicastero competente’’; 3. al terzo livello le risorse stanziate vengono ripartite sulle AZIONI ; Le AZIONI costituiscono una articolazione dei programmi. Poiché questi ultimi sono aggregati dir

SATISFACTION

Dal resoconto del 6 febbraio delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, risulta che l’emendamento 25.3, riguardante i medici fiscali e la medicina fiscale, sottoposto a votazione, è stato respinto. Risultavano presentati due emendamenti analoghi, ma l’altro, appoggiato all’articolo 18 del DDL 2235 (Milleproroghe) e non all’articolo 25, è stato scartato per estraneità di materia. L’emendamento 25.3, in primo luogo stabilisce la continuità dell’incarico dei medici inseriti nelle liste ad esaurimento, grazie alla stabilizzazione ottenuta, dopo anni di precariato, con l’articolo 4, comma 10bis, D.L. 31 agosto 2013, n.101, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n.125, cd “blocca liste”. La stabilizzazione, faticosamente ottenuta, è minata dalla convenzione in discussione che, per come è formulata,  non prevede né presuppone la continuità dell’incarico ad esaurimento, ma solo un incarico definito sulla carta a”tempo indeterminato”,