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BREVE ANALISI SUI RAPPORTI DEI MEDICI INSERITI NELLE LISTE SPECIALI

L’auspicio   del superamento del decreto ministeriale 8 maggio 2008, al fine di giungere ad una diversa tipologia contrattuale, è un passaggio che deve essere prima attentamente  meditato e valutato e non propagandato come la soluzione a tutti i problemi dei medici di lista. Come è noto, il sopracitato decreto del 2008, ha reiterato la disciplina emanata con il decreto ministeriale 12 ottobre 2000 che, a sua volta, aveva confermato la disciplina emanata con i precedenti decreti. Questo “stratagemma” ha evitato la rimodulazione della disciplina e la conseguente decadenza automatica di tutti gli incarichi, a norma dell’articolo 5, comma 5, decreto ministeriale 18 aprile 1996, come chiedeva il Committente. In pratica, questo ha consentito di protrarre il rapporto dei medici di lista, senza soluzione di continuità, unico caso in Italia, dal 1996, ad oggi. Successivamente, sono state emanate due importanti leggi che pongono le basi per intraprendere un  percorso di stabilizzazione sule qua

Roma, 13-07-2015 messaggio/inps n. 4752

OGGETTO: Gestione della certificazione di malattia – istruzioni operative e nuove funzionalità a disposizione dei medici delle Strutture territoriali. Premessa. A seguito del processo di graduale telematizzazione del certificato medico di malattia (descritto nelle circolari n. 60 del 2010 e n. 113 del 2013), l’Istituto riceve, come è noto, attualmente le suddette certificazioni, attestanti lo stato di temporanea incapacità al lavoro dei lavoratori dei settori pubblico e privato, attraverso il Sistema di accoglienza centrale (SAC). I certificati dei soli lavoratori del settore privato, aventi diritto all’indennità di malattia, vengono conseguentemente messi a disposizione delle Strutture territoriali competenti sulla base della residenza del lavoratore, registrati negli archivi locali gestionali della certificazione di malattia e resi fruibili per le attività previste dagli specifici flussi di processo. In particolare, nella procedura di gestione della certificazione di malattia - flus

da : CAMERA DEI DEPUTATI

CAMERA DEI DEPUTATI XVII LEGISLATURA 460^ SEDUTA PUBBLICA Lunedì 13 luglio 2015 - Ore 14,30 ORDINE DEL GIORNO Discussione sulle linee generali del disegno di legge: S. 1577 - Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (Approvato dal Senato). (C. 3098-A ) Relatori: CARBONE, per la maggioranza; QUARANTA E LOMBARDI, di minoranza. Discussione sulle linee generali della mozione Locatelli, Zampa, Bergamini, Binetti, Galgano, Spadoni, Nicchi, Gebhard ed altri n. 1-00553 concernente iniziative in ambito internazionale in relazione al fenomeno dei matrimoni precoci e forzati di minori ( vedi allegato ). Pulsante : http://www.camera.it/leg17/187

da Cavoli oggi 12/luglio/2015

I decreti ministeriali emanati ai sensi dell’articolo 5, comma 13, legge 638/83 (ddmm 15 luglio 1986, 18 aprile 1996, 12 ottobre 2000 e 8 maggio 2008) sembra, secondo alcune autorevoli e qualificate fonti, che non contengano la disciplina che  regolamenta il rapporto dei medici inseriti nelle liste speciali, e l’unico riferimento ai medici fiscali è quello che riguarda la determinazione dei compensi. Riporto, per farla breve, e non ripetere sempre le stesse cose, l’articolo 1 dell’ultimo  decreto ministeriale emanato, quello dell’ 8 maggio 2008, che recita:                                                                Art. 1. Disciplina del rapporto Fino alla completa rivisitazione della disciplina, da effettuarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e' confermata, salvo quanto disposto all'art. 3 in tema di compensi, la vigente disciplina delle visite mediche domiciliari di controllo sullo stato di salute dei lavoratori in caso di infermita

da Mauro : NOTA ESPLICATIVA

La proposta intersindacale sottoscritta da tutti i responsabili delle rappresentanze sindacali dei medici inseriti nelle liste speciali, con la quale si chiede il riconoscimento dell’Accordo che regolamenta i rapporti con i medici specialisti interni e altre professionalità del 23 marzo 2005, cd SUMAI, è stata, da tempo,  ufficialmente depositata c/o il Ministero competente e la FNOMCEO, nonché pubblicata su siti e blog del settore. Altrettanto non risulta, almeno ufficialmente, di altre proposte sottoscritte dai rappresentanti o loro delegati, presentate c/o gli Organi competente da ulteriori Rappresentanze dei medici fiscali INPS. Per quanto riguarda la valutazione tecnica della proposta presentata, questa è competenza esclusiva dei competenti uffici legislativi dei Ministeri interessati e non di legali incaricati a qualunque titolo. Sulla possibilità di cui si è discusso su questo blog,  di una eventuale evoluzione dell’attuale disciplina, con assegnazione di un determinato numero d

estratto del resoconto della seduta del 2 luglio in Commissione Affari Costitusionali

Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l’assenza del presentatore dell’emendamento Censore 13.142: s’intende che vi abbia rinunciato. Al comma 1, lettera   f),   sostituire le parole:   previa intesa   con le seguenti:   sentito il parere. Gian Luigi GIGLI (PI-CD) illustra il proprio emendamento 13.132, raccomandandone l’approvazione. Al comma 1, lettera  f),  dopo le parole:  successive modificazioni  aggiungere, in fine, le seguenti parole:  e di un trattamento economico complessivamente non inferiore a quello previsto dal decreto ministeriale 8 maggio 2008. La Commissione respinge l’emendamento Gigli 13.132. Riccardo NUTI (M5S) illustra il proprio emendamento 13.149, raccomandandone l’approvazione. Al comma 1, lettera   f),   sostituire le parole:   con la previsione del   con le seguenti:   fermo restando il. La Commissione respinge l’emendamento Nuti 13.149

da Cavoli : ragioniamo sulle VMCD ai lavoratori della PA

L’importo destinato alle vmcd sui dipendenti pubblici, 70 milioni di euro, è stato determinato, soprattutto, sulla base della obbligatorietà della richiesta della visita fiscale, anche per assenze di un solo giorno, introdotta dalla cd legge Brunetta. Successivamente, con l’entrata in vigore della legge 111/2011, tale obbligo è stato mitigato ed è rimasto solo per quegli eventi che cadono prima o dopo la giornata libera, mentre per tutti quanti gli altri, la richiesta di vmcd è lasciata alla  discrezionalità del  dirigente preposto. Con la destinazione dei fondi per le vmcd all’inps, come prevede la legge delega, la gestione delle richieste di vmcd verrà demandata all’Istituto che utilizzerà le tecniche del data mining, al fine di effettuare controlli mirati e non più a “pioggia”. Ovviamente, come già abbiamo avuto modo di toccare con mano nel privato, si punterà ad un sicuro risparmio dei 70 milioni. Situazione diversa si poteva avere nel caso i fondi fossero restati direttamente nei