TRE PALLINE CENTO LIRE
Chi ha qualche annetto, si ricorderà sicuramente le giostre di una volta, un po’ sgangherate, soprattutto quelle che giravano per la provincia, polverose, con poche luci e molta confusione. In tutte le giostre si poteva trovare un gioco che era la gioia di tutti i bambini. Con 100 lire avevi a disposizione tre palline, tipo ping pong, che si dovevano tirare dentro dei piccoli recipienti pieni di acqua con dentro un pesciolino. Se si riusciva a centrare il buco e far entrare la pallina, si vinceva il pesciolino. Oggi, al posto del pesciolino rosso, chi riesce con la pallina a centrare il buco, si porta a casa la convenzione. Ci si riempie la bocca della parola “tutele” e si propongono tipologie contrattuali come fossero le palline da tirare per vincere il pesciolino. Per poter ottenere le tutele forti e “vere”, cioè intese come indennità sostitutiva, presenti nei rapporti convenzionali del SSN, bisogna fare riferimento o alla specialistica ambulatoriale o alla medicina dei servizi. Tra