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TE LA DO IO LA PIENA AUTONOMIA PROFESSIONALE

Di recente, sono stati pubblicati interventi riguardanti la delibera presidenziale n.24, per la verità forse un pochino tardivi visto che la stessa risale a marzo 2018.   Al di là delle precisazioni e polemiche che ne sono seguite, di cui si sono occupate le varie testate, il passaggio che riguarderebbe l’attività svolta dai medici fiscali, dovrebbe essere il seguente: “In particolare sono compresi i seguenti obiettivi per il cui raggiungimento i professionisti medici svolgono un ruolo decisivo”: VMC – annullamento prestazioni dirette di malattia Visto che gli obiettivi da raggiungere non riguardano certamente i medici fiscali , ma esclusivamente il personale dipendente, bisognerebbe comprendere se vi è il rischio di come, eventualmente, la struttura preposta potrebbe in qualche modo coinvolgere, indirizzare, influenzare o, peggio ancora, condizionare l’azione dei medici di controllo per il raggiungimento dei risultati attesi. In base alla disciplina vigente, in particolare all’articol

Da Mauro Cavoli : NON C’E’ TRIPPA PER GATTI

Uno dei proclami più ricorrenti per convincere “er popolo” che era indispensabile cestinare la vigente disciplina e passare rapidamente ad un rapportino ad ore, ovviamente generico,  è  che l’attuale normativa è stata la principale causa  di quanto accaduto il 29 aprile 2013. Dal rapporto libero professionale si passerà, quindi, ad un…….. rapporto libero professionale e tutti hanno finalmente compreso (almeno si spera), dopo le ultime prese di posizione, il perché di tanta insistenza ad abbandonare l’attuale rapporto per un rapportino ad ore generico e chi saranno i beneficiari e chi gli affossati di questa svolta epocale. Quanto accaduto il 29 aprile, come ricordato anche in una recente sentenza emessa dal TAR, è esclusivamente dovuto agli effetti prodotti dall’ art. 1, comma 108, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 - legge di stabilità 2013 - che si sarebbero avuti con qualsiasi tipologia contrattuale, con la sola esclusione della dipendenza, perfino con l’ACN della specialistica a

da Mauro Cavoli : NOIO, VOLEVAM SAVUAR……..

Potevamo stupirvi con degli effetti speciali, come recitava la pubblicità di una nota marca di televisori, ma si è preferito far ragionare le “capocce” ricordando, in ogni occasione, le normative che regolamentano il rapporto dei medici fiscali. L’attuale rapporto, è normato dalla vigente disciplina emanata ai sensi dell’articolo 5, commi 12 e 13, DL 463/83, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n.638. Le liste formate ai sensi del sopracitato comma 12, sono state trasformate ad esaurimento ai sensi della legge 125/2013, come integrato dalla legge 147/2013 che ha riconosciuto ai medici inseriti nelle liste, la priorità. A seguito delle modifiche legislative del Polo Unico, al fine di poter proseguire, senza soluzione di continuità l’incarico, era indispensabile riconoscere, ope legis, a tempo indeterminato, ai soli medici delle liste ad esaurimento , l’ACN della specialistica ambulatoriale o, in subordine, reiterare la vigente disciplina integrandola con il cari

TRE PALLINE CENTO LIRE

Chi ha qualche annetto, si ricorderà sicuramente le giostre di una volta, un po’ sgangherate, soprattutto quelle che giravano per la provincia, polverose, con poche luci e molta confusione. In tutte le giostre si poteva trovare un gioco che era la gioia di tutti i bambini. Con 100 lire avevi a disposizione tre palline, tipo ping pong, che si dovevano tirare dentro dei piccoli recipienti pieni di acqua con dentro un pesciolino. Se si riusciva a centrare il buco e far entrare la pallina, si vinceva il pesciolino. Oggi, al posto del pesciolino rosso, chi riesce con la pallina a centrare il buco, si porta a casa la convenzione. Ci si riempie la bocca della parola “tutele” e si propongono tipologie contrattuali come fossero le palline da tirare per vincere il pesciolino. Per poter ottenere le tutele forti e “vere”, cioè intese come indennità sostitutiva, presenti nei rapporti convenzionali del SSN, bisogna fare riferimento o alla specialistica ambulatoriale o alla medicina dei servizi. Tra

da fpcgil e sinmevico a inps

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                                                                                                          Alla Direttrice Generale dell’INPS                                                                                                     Dott.ssa Gabriella Di Michele                                                                                                    Alla D.C. Ammortizzatori Sociali INPS                                                                                                    Dott.ssa Maria Grazia Sampietro   Oggetto: Rappresentanza OO.SS. tavolo tecnico per le convenzioni tra INPS e medici di medicina fiscale – Proposta. Facendo seguito alla richiesta di chiarimento già presentata in precedenza e specificata nel corso del tavolo del 10 ottobre u.s., riteniamo utile e necessario ritornare sulla rappresentatività dei soggetti presenti al tavolo. Preso atto che il “refuso” non è stato prodotto dall’Istituto, chiediamo a quest’ultimo di fissare assieme delle reg

PUBBLICAZIONE TESTO DEFINITIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 7 giugno, il decreto legislativo 25 maggio 2017, n.75. Il decreto entra in vigore il 22 giugno. Rispetto al testo non ufficiale pubblicato nei giorni precedenti, è stata apportata la seguente modifica all’articolo 22: a) al comma 5, dopo la lettera b) e' aggiunta la seguente:  «b-bis) a decorrere dall'entrata in vigore  dell'articolo  55-septies,  comma 2-bis, primo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165, e'  assegnato  all'Istituto  nazionale   della   previdenza   sociale l'importo di 15 milioni di euro per l'anno 2017, 35 milioni  di  euro per l'anno 2018 e 50 milioni di euro in ragione  d'anno  a  decorrere dall'anno 2019. mauro

ATTIVITA’ ISTRUTTORIA

L’attività  istruttoria riguardante gli accertamenti medico legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia, trasferita all’INPS con il decreto legislativo approvato in via preliminare dal CDM, va ad aggiungersi a quella analoga già svolta per i dipendenti da ddl privati. Visto che  un coro unanime  richiede un rapporto orario a “tempo pieno”, quale panacea per tutti i problemi contrattuali dei medici di lista e visto anche che, come ricordato in altri post il carico di lavoro, almeno da quanto risulta dai documenti ufficiali, potrebbe non essere sufficiente a garantire   tale tipologia di rapporto su tutto il territorio, una possibile soluzione poteva essere quella di richiedere l’affidamento anche dell’attività istruttoria. Tale attività, il cui peso dovrebbe essere attentamente valutato, come ricordato dal Sottosegretario alla Funzione Pubblica, verrà seguita dai medici esterni. Da una parte si predica il “tempo pieno”, dall’altra si prega Dio che non venga assegnat