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CRONACHE PARLAMENTARI

Le notizie pubblicate su queste pagine, vengono desunte solo ed esclusivamente da fonti ufficiali da chiunque consultabili e non “per sentito dire” oppure da colloqui “riservati” che nessuno può verificare. Era stata data notizia che risultavano presentati, al DDL S1018, in Commissione Lavoro del Senato, gli emendamenti 13.0.3, 13.0.3 (testo 2) e 13.0.3 (testo 3). Di questi, quello che interessa direttamente i medici fiscali, cd emendamento killer, era il 13.0.3 (testo 2) Tutti e 3 gli emendamenti, avevano ricevuto parere non ostativo da parte della Commissione Bilancio, ricordando che il parere riguarda esclusivamente la copertura finanziaria e non altro. In data 21 febbraio , giovedì, la Commissione di merito ,   cioè la Commissione Lavoro, alla quale era stato assegnato il DDL in sede referente, nell’esaminare gli emendamenti all’articolo 13 del DDL, nonché   gli articoli aggiuntivi allo stesso articolo, come il 13.0.xxx , (ca una ventina e che riguardavano diverse materie) sia il

LA NEBBIA (NEI RESOCONTI) AGLI IRTI COLLI…….

Dall’esame del resoconto della seduta n.87 del 21 febbraio della Commissione Lavoro del Senato, risulta quanto segue: Si procede all'esame degli emendamenti all'articolo 13. Il senatore  Simone BOSSI  ( L-SP-PSd'Az ) ritira gli emendamenti 13.4 e 13.0.3 (testo 3). La presidente relatrice  CATALFO  ( M5S ) esprime parere contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 13 , ad eccezione dell'emendamento 13.1, a firma delle relatrici. Esprime parere contrario anche sugli emendamenti aggiuntivi a tale articolo. Il rappresentante del GOVERNO esprime parere conforme. Quindi, l’emendamento 13.0.3 (testo 2), che riguardava i medici fiscali, dall’esame del resoconto, risulterebbe respinto. Vi era stato un errore nel precedente verbale, in quanto risultava ritirato l’emendamento 13.0.3 (testo 2), invece, l’emendamento ritirato, era il 13.0.3 (testo 3) che risulta ripresentato in Assemblea (per adesso). mauro

PASSATA (PER ADESSO), LA TEMPESTA

PASSATA (PER ADESSO), LA TEMPESTA Come risulta dal resoconto della seduta n.83 del 20 febbraio in Commissione Lavoro del Senato, l’emendamento n. 13.0.3 (testo 2) , che riguardava i medici fiscali, è stato ritirato : Interviene di seguito il senatore  Simone BOSSI  ( L-SP-PSd'Az ) per preannunciare l'intendimento di ritirare gli emendamenti 2.558, 3.293, 3.296, 3.305, 4.30, 4.129, 4.131, 4.141, 6.2, 7.14, 8.25, 8.58, 9.3, 12.36, 13.4, 13.0.3 (testo 2) . E’ bene ricordare, inoltre, che lo stesso potrebbe essere riformulato e ripresentato nel corso dell’iter parlamentare. E’ da sottolineare, invece, che il rischio corso dai medici fiscali di essere mandati a casa dopo 23 anni, non è dovuto alla fragilità dell’impianto normativo vigente, bensì solo ed esclusivamente perché si voleva concretizzare, con l’emendamento, la realizzazione di un’unica figura, come insistentemente richiesto in alcuni ambienti, legando impropriamente il destino professionale dei medici fiscali a que

TE SALUTO CORE 2

Dal resoconto della Commissione Bilancio del Senato, risulta quanto segue: Il sottosegretario Laura CASTELLI formula, al riguardo, un avviso di nulla osta sulle proposte 13.0.3, 13.0.3 (testo 2) e 13.0.3 (testo 3) Il PRESIDENTE rappresenta la necessità che il Governo produca, con riferimento agli emendamenti 12.31 e   13.0.3 ovvero alle relative riformulazioni, una relazione tecnica verificata, in considerazione della rilevante portata finanziaria delle suddette proposte, che attengono alle assunzioni nel pubblico impiego. La sottosegretaria Laura CASTELLI fornisce rassicurazioni al riguardo. Il relatore  Marco PELLEGRINI  ( M5S ) prospetta un parere non ostativo sulle proposte 13.4, 13.0.3, 13.0.3 (testo 2) e 13.0.3 (testo 3),   mauro

con urgenza da mauro cavoli : TE SALUTO CORE

È stato presentato, in Commissione Lavoro del Senato, il seguente emendamento che riguarda (gli ex) medici fiscali: 13.0.3 (testo 2) ROMEO ,  DE VECCHIS ,  PIZZOL ,  SIMONE BOSSI Dopo l' articolo , inserire il seguente: «Art. 13- bis. (Disposizioni sul personale medico dell'INPS) 1. In deroga a quanto disposto dall'articolo 1, comma 399, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 e con corrispondente incremento della dotazione organica dell'Inps, è autorizzata una spesa di 19,4 milioni di euro, per il 2019 e 93,4 milioni di euro, a decorrere dal 2020, per l'assunzione a tempo indeterminato di 708 unità di personale medico da parte dell'Inps, per l'espletamento delle funzioni di cui all'articolo 55- septies , comma 2- bis , del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, all'articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, nonché per quelle derivanti dai trasferimenti di competenze relative agli invalidi civili di cui all'articolo 130 del decret

NEI SECOLI FEDELE

Capita spesso di sentire in giro, come un mantra, l’espressione “Convenzione con tutte le tutele”, accompagnata da un’ulteriore specificazione: rapporto     parasubordinato ad ore. Di recente, si è aggiunto il termine “fidelizzazione del medico fiscale” come se, un rapporto che si protrae senza soluzione di continuità dal 1996 (e, per qualcuno, dal 1988) fosse da considerare un mordi   e fuggi, una sveltina o una comparsa da richiedere una maggiore fidelizzazione, da fare concorrenza alla Benemerita. Dai professoroni che predicavano il rapporto “Tipo sumai” si è passati a “Tipo SSN” per derubricarlo, infine, a un   “Rapporto parasubordinato con tutte le tutele solo per i fidelizzati”, ovviamente senza specificare quali saranno queste tutele e quali garanzie, normative ed economiche, dovrebbe offrire ai medici fiscali quest’ultima tipologia uscita fuori dal cilindro rispetto al rapporto attuale e, soprattutto, in base a quali norme e regolamenti la si potrebbe ottenere . Ma che stai a

mauro:TE LO DO IO IL CARICO BLINDATO!!!

In subordine ad un eventuale riconoscimento dell’ACN della specialistica ambulatoriale (l’ACN della medicina generale-medicina dei servizi territoriali -non può essere esportato al di fuori del SSN), soltanto con il quale sarebbe possibile riconoscere tutte quelle tutele “PESANTI” ottenibili soltanto con la dipendenza, si è suggerito più volte di ragionare intorno al cd “carico blindato” in alternativa ad un rapportino generico, anche parasubordinato, ad ore o a forfait. Tra l’altro, come già anticipato anche di recente, la copertura assicurativa per malattia ed infortunio, prevista da ENPAM per i liberi professionisti, partirà dal 31° giorno e non più dal 61° e non si terrà più conto del reddito familiare. Per completezza di informazione, occorre ricordare che sia l’ACN della specialistica che quello della medicina dei servizi, prevedono, in caso di mutate   esigenze di servizio, la possibilità di una diminuzione delle ore di incarico. Con il carico blindato, a disciplina e compensi