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29 APRILE 2013 – 29 APRILE 2023. LA STORIA SI RIPETE

  Dicembre 2012 : il Parlamento emana la legge finanziaria per il 2013 che prevede risparmi sulle spese correnti per le PPAA, ivi compresa l’INPS; aprile 2013 : in applicazione della legge finanziaria, INPS riduce le risorse per le visite fiscali con una drastica diminuzione dei controlli; giugno 2013 : INPS e FNOMCEO sottoscrivono verbale di intesa che prevede la revisione della disciplina vigente e l’emanazione di un decreto ministeriale, che ricalca il decreto “Golino”, comportando la decadenza immediata di tutti i medici fiscali; settembre 2013 : il decreto ministeriale arriva al Ministero del Lavoro e inizia l’istruttoria per la sua emanazione; ottobre 2013 : il Parlamento emana la legge 125/2013 che contiene la norma cd “Bloccaliste”; novembre 2013 : l’istruttoria per la emanazione del decreto ministeriale viene archiviata essendo il bloccaliste norma gerarchicamente superiore; dicembre 2013 : il Parlamento emana la legge finanziaria per il 2014 che prevede la norma s

TE LO DO IO IL RISCATTO

  Una particolare agevolazione che viene riconosciuta dall’ENPAM, è il riscatto di allineamento. È un riscatto che consente di allineare i contributi già pagati a una contribuzione più alta versata nei periodi in cui si è lavorato di più e quindi il reddito è stato maggiore. In questo modo si può ottenere un incremento sostanziale dell’importo della pensione (e non dell’anzianità contributiva). Questo particolare riscatto, interessa in modo particolare i medici fiscali che hanno subito una forte contrazione dei redditi, quindi dei contributi versati sul Fondo B Libera Professione, dal 29 aprile 2013 fino alla entrata a regime del Polo Unico. Le conseguenze sono certificate dalla ipotesi di pensione che si può verificare sul sito dell’Ente, dove si riscontra che la futura pensione in alcuni casi sarà paragonabile al Reddito di Cittadinanza. Il problema, però, per i medici fiscali di poter richiedere il riscatto di allineamento, si concretizzerà con la entrata in vigore della Con

ANCORA MENO DEI FIGLI DI UN DIO MINORE

  È stato pubblicato, su un importante quotidiano specializzato, il commento del rappresentante di una Sigla sindacale di rilievo con il quale viene manifestato, giustamente, lo sdegno per il compenso percepito dai medici di medicina generale a quota oraria (servizi, 118, ex guardia medica, ecc) che lavorano in convenzione. Il compenso orario percepito, prosegue l’articolo, è di 7 euro nette l’ora e, considerando le perdite inflattive, si arriva a meno di 5 euro nette l’ora, cioè, meno della metà di quanto viene percepito da una badante o donna delle pulizie…. Sarebbe interessante conoscere anche il commento sul compenso orario che i medici fiscali percepiranno in base all’Accordo sottoscritto di recente , non anni addietro come quello cui fa riferimento l’articolo, quindi con compensi ancora da aggiornare. In base all’art.21, comma 2, ACN, il medico fiscale percepirà un compenso mensile per la disponibilità di € 2.489,75 che, diviso per il numero di ore, pari a 196 (4orex49 fasc

PESCE D’APRILE

  Uno dei pesci d’aprile che ha avuto più successo, è senz’altro quello rifilato ai medici fiscali. Sicuramente tutti ricordano le proposte di convenzione fatte sapientemente e scientemente circolare, che avrebbero garantito, ai medici fiscali, si faceva credere, di tutto e di più. Nelle proposte, mancavano solo donne (o uomini) e champagne. Qualche premio Nobel, aveva garantito che sarebbe bastato scopiazzare l’ACN della specialistica ambulatoriale per ottenere lo stesso trattamento…… l’importante era gettare alle ortiche la disciplina vigente con tutte le tutele ad essa legate…. Tali proposte eccezionali garantivano: incarico a tempo indeterminato; aumento dei compensi; indennità di malattia e infortunio fin dal primo giorno; ferie pagate; TFR; 13° mensilità; permessi legge 104/92; contributi previdenziali; stipendio fisso mensile come i dipendenti pubblici; il tutto, ovviamente, a carico del Committente… passato il primo aprile, non è rimasto nulla di que

IL CODICILLO

  Continuiamo ad illustrare le modifiche che interverranno, tra breve, con la entrata in vigore dell’Accordo sottoscritto. Questa volta parliamo di incompatibilità e inconferbilità: il rapporto, pur essendo libero professionale e con un incarico precario , prevede pesanti incompatibilità che non si riscontrano neanche nelle convenzioni del SSN,   come quella della specialistica ambulatoriale a tempo indeterminato, assimilabile ad un rapporto di dipendenza e con ben altre tutele. Inoltre, nonostante la natura del rapporto, l’Accordo prevede la cessazione dall’incarico al compimento del 70° anno di età. Quello che non torna, sono le tre righe, quasi un “codicillo”, inserite all’art.13, comma 10, dell’Accordo, che recita: 10. Il regime delle incompatibilità si applica anche ai medici delle liste ad esaurimento di cui all’ art. 4 comma 10 bis del D.L. 31 agosto 2013 n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013 n. 125. Tale previsione non trova riscontro nell’a

COSI’ E’ SCRITTO COSI’ SARA’ FATTO

  Con l’avvicinarsi della entrata in vigore dell’Accordo sottoscritto, ripercorriamo le modifiche che interverranno a breve. Oggi analizziamo i compensi. calcolo compensi stabiliti dall’ACN aggiornati alla data di entrata in vigore ( 1 giugno 2023) n.3 visite per ogni fascia (art.20, comma 1) x 49 fasce = n.147 visite al mese n.147x€ 25,00= € 3.675,00 x 11 mesi = € 40.425,00 Indennità mensile € 2.489,75 x 12 mesi (compreso 1 mese di permesso retribuito annuale)= € 29.877,00 Compenso annuo = € 70.302,00 La quota oraria per la disponibilità, pari a € 12,70 (€ 2.489,75:196/h)   è inferiore addirittura a quella stabilita con la tabella A del DPR 17 febbraio 1992 recante “Approvazione della tariffa minima nazionale degli onorari per le prestazioni medico chirurgiche” che era di € 20,66/h. Inoltre, non trova giustificazione alcuna l’aver eliminato la quota fissa di 6,10 e 15 euro in quanto l’Atto di indirizzo recita: “le convenzioni dovranno garantire la migliore distribuzione

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, CHE C’E’ UN AMICO IN PIU’, SE SPOSTI UN POCO IL BUDGET, STAI COMODO ANCHE TU ……

  È stato pubblicato, sul sito istituzionale dell’Istituto, il bilancio preventivo per l’anno 2023. La novità, rispetto al precedente bilancio, si riscontra alla capitolo 3.1.2.03 recante “Trasferimenti da parte dello Stato”, dove alla voce di entrata 3E1203754, si può leggere un’unica denominazione: CONTRIBUTO DA PARTE DELLO STATO A COPERTURA DEGLI ONERI DERIVANTI DALLE ATTIVITA' SVOLTE DAL POLO UNICO PER LE VISITE FISCALI NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI DELLE P.A. - ARTT. 18 E 22 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.75 DEL 27/05/2017 E CONNESSI AGLI ACCERTAMENTI MEDICOLEGALI SULL'INVALIDITÀ CIVILE - ART. 1 C. 460 DELLA LEGGE N. 160 DEL 27/12/2019 Per un unico importo complessivo di € 57.200.000,00. Come ripeteva spesso un noto politico: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” Purtroppo, l’accordo che dovrebbe entrare in vigore non prevede, a tutela dei medici fiscali, né il cd carico blindato né la blindatura delle risorse, ma solo un generico e ininfluente richia