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LE RIFLESSIONI DI MIMI’ E COCO’

  Si sente raccontare in giro, nel caso in cui le visite non vengano assegnate entro un orario congruo, in base all’accordo sottoscritto, il medico ripone il tablet e si gode la mattinata, o il pomeriggio, tanto si viene “pagati lo stesso”. Si dimentica, evidentemente, che l’indennità fissa mensile, viene corrisposta per la reperibilità nella fascia cioè, si è pagati dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. A differenza della disciplina vigente, durante tutto l’orario della fascia, si prova e riprova fino alla assegnazione delle visite, a qualunque ora avvenga. Altra sorpresina, che poi tale non era bastava leggere l’accordo, riguarda il numero di sabati e festivi da garantire nel mese per poter ottenere l’indennità fissa mensile. Recita l’accordo, che devono essere garantite almeno tre fasce nelle giornate del sabato e almeno due fasce nelle giornate festive del mese. Qualche furbastro si è venduto che bastasse lavorare un’intera giornata di sabato, più un’altra fascia sempre di

BEFFATI DUE VOLTE

  Come noto, con l’entrata in vigore della Convenzione sottoscritta, cessa la sua efficacia la disciplina vigente, ivi compreso il decreto ministeriale 8 maggio 2008 che aveva aggiornato i compensi stabiliti dal decreto ministeriale 12 ottobre 2000, calcolati sulla base del Tariffario minimo nazionale del 17 febbraio 1992. I compensi, in base alla Convenzione, saranno stabiliti da un accordo tra INPS e Organizzazioni Sindacali. Dalle schede precedentemente pubblicate, abbiamo evidenziato che vi sarà una contrazione dei compensi di ca il 30% rispetto a quelli attuali, ancorche risalenti a 15 anni fa. Dei compensi che verranno riconosciuti, non ci si potrà certo “Lamentare” essendo stati determinati dai propri rappresentanti a differenza di quelli stabiliti dai decreti ministeriali, decisi da “Altri”.   Oltre il danno, quindi, anche la beffa, anzi, doppia beffa perché non ci si potrà neanche appellare alla recente legge riguardante l’equo compenso emanata in questi giorni e che

EI FU

  Come noto, la Convenzione sottoscritta prevede l’iscrizione, obbligatoria, alla gestione previdenziale dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale del Fondo della medicina convenzionata ed accreditata, senza la possibilità di poter optare per il mantenimento dell’iscrizione al Fondo B della Libera Professione, tra l’altro con saldo attivo. Nulla cambia, quindi nessun vantaggio, rispetto alla vigente disciplina , per quanto riguarda l’indennizzo per malattia e infortunio, che decorre dal 31° giorno di assenza e per tutte le altre tutele previste dall’ENPAM. Vi è, invece, una penalizzazione, rispetto alla disciplina vigente , per quanto riguarda l’importo indennizzabile, a causa del differente sistema di calcolo. Sulla base delle notizie pubblicate dalla stampa specializzata, si era anche evidenziato che la carenza di medici di medicina generale, che avrebbe comportato un minor gettito di c

29 APRILE 2013 – 29 APRILE 2023. LA STORIA SI RIPETE

  Dicembre 2012 : il Parlamento emana la legge finanziaria per il 2013 che prevede risparmi sulle spese correnti per le PPAA, ivi compresa l’INPS; aprile 2013 : in applicazione della legge finanziaria, INPS riduce le risorse per le visite fiscali con una drastica diminuzione dei controlli; giugno 2013 : INPS e FNOMCEO sottoscrivono verbale di intesa che prevede la revisione della disciplina vigente e l’emanazione di un decreto ministeriale, che ricalca il decreto “Golino”, comportando la decadenza immediata di tutti i medici fiscali; settembre 2013 : il decreto ministeriale arriva al Ministero del Lavoro e inizia l’istruttoria per la sua emanazione; ottobre 2013 : il Parlamento emana la legge 125/2013 che contiene la norma cd “Bloccaliste”; novembre 2013 : l’istruttoria per la emanazione del decreto ministeriale viene archiviata essendo il bloccaliste norma gerarchicamente superiore; dicembre 2013 : il Parlamento emana la legge finanziaria per il 2014 che prevede la norma s

TE LO DO IO IL RISCATTO

  Una particolare agevolazione che viene riconosciuta dall’ENPAM, è il riscatto di allineamento. È un riscatto che consente di allineare i contributi già pagati a una contribuzione più alta versata nei periodi in cui si è lavorato di più e quindi il reddito è stato maggiore. In questo modo si può ottenere un incremento sostanziale dell’importo della pensione (e non dell’anzianità contributiva). Questo particolare riscatto, interessa in modo particolare i medici fiscali che hanno subito una forte contrazione dei redditi, quindi dei contributi versati sul Fondo B Libera Professione, dal 29 aprile 2013 fino alla entrata a regime del Polo Unico. Le conseguenze sono certificate dalla ipotesi di pensione che si può verificare sul sito dell’Ente, dove si riscontra che la futura pensione in alcuni casi sarà paragonabile al Reddito di Cittadinanza. Il problema, però, per i medici fiscali di poter richiedere il riscatto di allineamento, si concretizzerà con la entrata in vigore della Con

ANCORA MENO DEI FIGLI DI UN DIO MINORE

  È stato pubblicato, su un importante quotidiano specializzato, il commento del rappresentante di una Sigla sindacale di rilievo con il quale viene manifestato, giustamente, lo sdegno per il compenso percepito dai medici di medicina generale a quota oraria (servizi, 118, ex guardia medica, ecc) che lavorano in convenzione. Il compenso orario percepito, prosegue l’articolo, è di 7 euro nette l’ora e, considerando le perdite inflattive, si arriva a meno di 5 euro nette l’ora, cioè, meno della metà di quanto viene percepito da una badante o donna delle pulizie…. Sarebbe interessante conoscere anche il commento sul compenso orario che i medici fiscali percepiranno in base all’Accordo sottoscritto di recente , non anni addietro come quello cui fa riferimento l’articolo, quindi con compensi ancora da aggiornare. In base all’art.21, comma 2, ACN, il medico fiscale percepirà un compenso mensile per la disponibilità di € 2.489,75 che, diviso per il numero di ore, pari a 196 (4orex49 fasc

PESCE D’APRILE

  Uno dei pesci d’aprile che ha avuto più successo, è senz’altro quello rifilato ai medici fiscali. Sicuramente tutti ricordano le proposte di convenzione fatte sapientemente e scientemente circolare, che avrebbero garantito, ai medici fiscali, si faceva credere, di tutto e di più. Nelle proposte, mancavano solo donne (o uomini) e champagne. Qualche premio Nobel, aveva garantito che sarebbe bastato scopiazzare l’ACN della specialistica ambulatoriale per ottenere lo stesso trattamento…… l’importante era gettare alle ortiche la disciplina vigente con tutte le tutele ad essa legate…. Tali proposte eccezionali garantivano: incarico a tempo indeterminato; aumento dei compensi; indennità di malattia e infortunio fin dal primo giorno; ferie pagate; TFR; 13° mensilità; permessi legge 104/92; contributi previdenziali; stipendio fisso mensile come i dipendenti pubblici; il tutto, ovviamente, a carico del Committente… passato il primo aprile, non è rimasto nulla di que