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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

da Cavoli : CHIARIMENTI SU ALCUNI ASPETTI RIGUARDANTI LE TIPOLOGIE DI RAPPORTO

Il rapporto convenzionale dei medici inseriti nelle liste speciali, come è noto, è normato dai commi 12 e 13, articolo 5, legge 638/83 e si protrae, senza soluzione di continuità, dalla entrata in vigore del dm 18 aprile 1996. La trasformazione delle liste costituite ai sensi del comma 12, in liste speciali ad esaurimento, operata dalla legge 125/2013, ha riconosciuto un diritto soggettivo importante ai sanitari, prima inesistente, e il titolo stesso dell'articolo 4 in cui è inserita la norma blocca liste, presuppone l'avvio di un percorso di stabilizzazione degli incarichi. Inoltre, la commissione affari sociali, nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla medicina fiscale, ha indicato per i medici fiscali, al fine di una completa fidelizzazione, la possibilità che questi possano svolgere anche attività ambulatoriale interna, specificatamente quella riguardante l'invalidità civile. Il Governo, ancora più incisivamente, accogliendo un ordine del giorno pre

altre puntualizzazioni da Mauro Cavoli

QUALCHE PRECISAZIONE Quando si fa riferimento a norme esistenti, al fine di una migliore comprensione, soprattutto per chi non è un esperto legale, è sempre opportuno citare  i riferimenti per una loro facile individuazione. Premesso ciò, è bene ricordare che  il rapporto che regolamenta  i liberi professionisti convenzionati, che altro non sono che i medici della mmg, pls e specialisti ambulatoriali, è stabilito dall’articolo 48, legge n.833, del 23 dicembre 1978 e dal decreto legislativo 502/92. Se si vuole riconoscere, ai medici inseriti nelle liste speciali, tutti o parte degli istituti inseriti negli AACCNN che regolamentano i sopracitati rapporti (ferie, malattia, contribuzione, ecc) occorre emanare una legge formale, non vi sono scorciatoie normative. Non è perche siccome esiste già la legge per i medici convenzionati, domani mattina la applico a mio piacimento anche ai medici fiscali inps (a questo punto perché non applicare il contratto dei bancari!!). Nel caso in cui l’import

Cavoli : sk sulle proposte contrattuali

PROPOSTE PER DEFINIRE LA TIPOLOGIA CONTRATTUALE DEI MEDICI INSERITI NELLE LISTE SPECIALI. La storia normativa dei medici inseriti nelle liste speciali, inizia nel 1983 con la emanazione della legge n.638 e dei successivi decreti ministeriali attuativi del 1986 , 1996 , 2000 e 2008 per concludersi, nel 2013, con la legge che ha istituito le liste ad esaurimento integrata da quella sulla priorità. Tra l’altro, la recente approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, di un decreto legislativo sul jobs act, che prevede l’esenzione della reperibilità anche per i dipendenti privati, ha confermato l’impianto normativo sopra ricordato. La cosa più ovvia da fare, al fine di conservare questo patrimonio normativo, fatto anche di circolari, messaggi, ecc, che delinea la figura e l’attività del medico fiscale , unica nel suo genere, è quella di lasciare intatto il quadro esistente e usare gli stessi strumenti per riconoscere ai sanitari una diversa tipologia contrattuale. Se non si vuole segu

info da Cavoli : il CdM approva i casi di " esenzione dalla reperibilità per i lavoratori del settore privato "

Come è noto, il Consiglio dei Ministri ha approvato altri decreti legislativi riguardanti il jobs act che sono stati trasmessi alle competenti Commissioni Parlamentari per il rilascio dei previsti pareri. Tra le norme approvate, vi è una particolarmente importante che avrà sicuramente riflessi negativi sul carico di lavoro dei medici inseriti nelle liste speciali e riguarda la esenzione della reperibilità per i lavoratori del settore privato. L’esenzione della reperibilità, già è prevista nel settore pubblico e interessa i dipendenti che si trovano nelle seguenti situazioni: 1. a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita; b) infortuni sul lavoro; c) malattie per le quali e' stata riconosciuta la causa di servizio; d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidita' riconosciuta. 2. Sono altresi' esclusi i dipendenti nei confronti dei quali e' stata gia' effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato. L’altr

da Cavoli : ulteriore sk sulle tipologie contrattuali

ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI La disciplina vigente, prevede che l’incarico conferito al medico è di natura libero professionale, al di fuori di qualsiasi vincolo gerarchico (articolo 1, DM 18/04/96) e che il carico di lavoro è stabilito , in linea di massima , in 21 vmcd settimanali e lo stesso può subire oscillazioni, in più o in meno , in base alle esigenze dell’Ente (articolo 7, stesso decreto). Entrambe queste norme, e solo queste, hanno determinato il 29 aprile e non hanno consentito di ottenere soddisfazione neanche attraverso le vie legali, mentre non c’azzecca nulla la tipologia del pagamento cd “a notula”. Tra l’altro, questo aspetto normativo sarebbe stato senz’altro più opportuno valutarlo proprio al momento di ricorrere alle vie legali, mentre lo si ricorda oggi per sottolineare la presunta pericolosità, inesistente, di un rapporto con carico di lavoro blindato con pagamento a prestazione e compensazione. Una possibile evoluzione della disciplina v

scheda sui compensi

da Cavoli : I compensi riconosciuti ai medici iscritti nelle liste speciali, sono stati rideterminati con il decreto ministeriale 12 ottobre 2000, che ha recepito il DPR 17 febbraio 1992 recante la “tariffa minima nazionale degli onorari per le prestazioni medico-chirurgiche ed odontoiatriche”, riconosciuti ai medici per le prestazioni rese in regime libero professionale. Il compenso applicato nel 2000, quindi, di L.50.000 a visita, pari euro 25,82, non aveva subito alcuna rivalutazione ISTAT,come tra l’altro prevedeva la norma, nascendo già vecchio di 8 anni. Nello stesso tempo, occorre ricordare  che l’obbligo della tariffa minima era venuto meno a seguito dell’entrata in vigore, nel 2006, della cd legge Bersani, che ha liberalizzato i compensi, mentre il tariffario minimo è rimasto solo come strumento orientativo. I compensi riconosciuti con il decreto del 2000, riferiti al 1992, sono stati aggiornati con il decreto ministeriale 8 maggio 2008, sui quali è stata applicata, finalmente

raccolta adesioni dalla collega Piera Mattioli

pulsante : https://www.change.org/p/al-presidente-dell-inps-tito-boeri-e-al-ministro-della-pubblica-amministrazione-marianna-madia-l-inps-reinvesta-risorse-per-effettuare-i-controlli-sui-lavoratori-privati-in-malattia-ridotte-del-75-dal-2013-e-fornisca-i-dati-sulla-spesa-sostenuta-per-?recruiter=292346825&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_facebook_responsive&utm_term=des-md-notification-no_msg

scheda riepilogativa di Cavoli

                                  TIPOLOGIE CONTRATTUALI Tra le varie soluzioni “contrattuali”, è possibile riconoscere ai medici di lista anche quella che prevede un compenso forfetario/mese. Presupponiamo, per esempio, che al medico venga riconosciuto un compenso di ca euro 2.500/3.000,00/mese, di cui 1000 euro per la “disponibilità” e il resto legato alla presenza con effettuazione vmcd, sulla falsariga di quanto proposto dal committente anni fa, per un impegno su 6 giorni settimanali, convenzionalmente dal lunedi al sabato, con obbligo di effettuazione di 3 vmcd per ogni fascia. Con il passaggio all’INPS delle vmcd sui dipendenti pubblici, se, come e quando   cambieranno le fasce è tutto da verificare, visto l’alto tasso di assenteismo nel pubblico, e comunque non previsto dalla legge delega, il medico dovrà garantire la disponibilità, essendo pagato forfetariamente e non ad ore o a prestazione, dal lunedì al sabato, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00, non potendo “sce