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CON LA FIRMA DEFINITIVA, E’ BENE SAPERE CHE:

  cessano la loro efficacia le liste speciali , ivi comprese quelle ad esaurimento; i medici iscritti nelle liste speciali successivamente alla data del 31 dicembre 2007 o che comunque non erano in possesso dei requisiti per poter essere inseriti nelle liste ad esaurimento, perdono anche loro ogni loro diritto di precedenza rispetto a nuovi inserimenti; gli incarichi in essere non proseguono senza soluzione di continuità fino alla permanenza nella lista, ma cessano automaticamente; sono conferiti nuovi incarichi per la durata della convenzione; è stata eliminata la consistenza numerica dei medici occorrenti, prevista dalla normativa vigente in maniera obiettiva e controllabile, per cui non si conosce quanti medici saranno incaricati e dove serviranno; cessa la priorità nell’assegnazione delle visite , prevista dalle norme di legge e dalle disposizioni INPS; cessano gli effetti del decreto ministeriale 8 maggio 2008 e i compensi e rimborsi spese dovranno essere contratt

CARTA CANTA

  Il Consiglio di Amministrazione dell’INPS ha approvato , nella seduta del 20 luglio, l’ipotesi di ACN per la medicina fiscale tra l’Istituto e le Organizzazioni Sindacali di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, sottoscritta il 3 dicembre 2021. Come previsto, e non poteva essere altrimenti, il CDA, tra i vari “Visto, preso atto, rilevato e tenuto conto”, in nessun passaggio della Delibera ha confermato che l’incarico dei medici inseriti nelle liste ad esaurimento prosegua senza soluzione di continuità fino alla permanenza nelle suddette liste, come previsto invece, dalla disciplina vigente; tanto per essere chiari, a tempo indeterminato. Ovviamente non poteva essere diversamente, visto che la stessa ipotesi di accordo non lo prevede né lo presuppone. È presente solo un “Blando” riferimento alla priorità, senza specificare se questa riguarda l’assegnazione delle visite, come invece prevedono la norma   e le disposizioni vigenti emanate dall’Istituto

ALMENO UNA BOTTIGLIETTA DI ACQUA FREDDA

  Lo svolgimento delle visite fiscali potrebbe essere, per alcuni versi, con tutto il rispetto, paragonato al lavoro dei ciclofatturini o riders , incaricati delle consegne a domicilio: attività svolta esclusivamente su strada e per diverse ore al giorno, utilizzo e manutenzione del mezzo proprio e incarichi assegnati attraverso un algoritmo. Tra l’altro, con una recente sentenza del tribunale di Palermo,   una società è stata condannata a consegnare ai riders, fino al 23 settembre (termine dell’estate) almeno 1 litro di acqua per ogni ora di esposizione ai raggi solari, degli integratori di Sali minerali, crema solare ad alta protezione e salviette rinfrescanti. Il giudice, inoltre, ritiene che il Committente sia tenuto a salvaguardare la salute dei collaboratori, sia che questi operino come collaboratori etero-organizzati, sia come autonomi. Al di là della consegna del materiale di cui sopra, per i medici fiscali che, è bene ricordarlo subiscono analogo, se non maggiore, viste

MAZZATA DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

  Grazie al telescopio Webb, che consente di osservare i punti più remoti dell’universo, sarà finalmente anche possibile scoprire da quale lontana galassia è giunto sulla terra l’Accordo Collettivo Nazionale della medicina fiscale, più precisamente solo convenzione, cioè scrittura privata, in forma di accordo collettivo. E già, perché sembra che adesso alcuni si lamentino per il fatto che tutte le categorie stanno beneficiando di aumenti salariali, anche sotto forma di minor imposta o bonus, tranne i medici fiscali, addossando la responsabilità al destino cinico e baro. La convenzione sottoscritta, è bene ricordare, prevede compensi inferiori a quelli stabiliti dal tariffario minimo nazionale del 1992, non di ieri, quindi, ma di trenta anni fa. Inoltre, pur essendo la natura del rapporto libero professionale, per la presenza di alcuni istituti estranei a tale tipologia di rapporto, non sarà quasi sicuramente possibile poter ricorrere alla applicazione della flat tax che, in base

25 LUGLIO: LE BUFALE CONTINUANO

  Si sente raccontare in giro, ma sicuramente non sarà vero, che grazie alla Convenzione è stato rimandato se non addirittura affossato il progetto del “Medico unico”. Per carità, ognuno è libero di raccontare tutto ciò che gli passa per la mente, anche a causa di queste torride giornate di fine luglio, ed è altrettanto pacifico che ognuno creda a quello che viene farneticato, ma tecnicamente tale narrazione è completamente fuori dalla realtà. Se la convenzione avesse recepito la disciplina vigente, integrandola con il carico blindato, mantenendo la priorità e la durata dell’incarico fino alla permanenza nella lista ad esaurimento, come prevedono le leggi a tutela dei medici fiscali, allora si sarebbe potuto affermare tale verità. È bene ricordare, invece, che il testo approvato con una maggioranza bulgara , non prevede: la consistenza numerica minima dei sanitari; che le risorse stanziate vengano utilizzate esclusivamente per le attività di medicina fiscale di cui i medici d

IL DIAVOLO SI NASCONDE NEI DETTAGLI

  Come ormai noto, i medici fiscali, in base alla convenzione sottoscritta da INPS con le OOSS maggiormente rappresentative, saranno obbligatoriamente iscritti alla   gestione previdenziale dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale del Fondo della medicina convenzionata ed accreditata gestito dalla Fondazione ENPAM, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Regolamento del Fondo stesso. Sempre in base alla Convenzione sottoscritta, “l’INPS versa il contributo previdenziale previsto dal Regolamento del Fondo della medicina convenzionata ed accreditata per la competente gestione, con quota parte a carico dell’Istituto pari al 13%, calcolato su tutti i compensi di cui al presente Accordo”. Quello che non quadra, o almeno non risulta chiaro, è quel “ quota parte a carico dell’Istituto pari al 13%, calcolato su tutti i compensi di cui al presente Accordo”. Il MEF – Ragioneria Generale dello Stato –

ANCHE L’ULTIMO TRENO VA VIA

La Commissione Giustizia del Senato ha approvato il DDL 2419 recante “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”, già approvato dalla Camera. Il testo passa ora all’Assemblea per diventare legge dello Stato. Abbiamo già ricordato che il provvedimento avrebbe potuto riguardare anche le prestazioni professionali rese dai medici fiscali, essendo stati inquadrati, sia dall’Atto di indirizzo che dalla recente Convenzione sottoscritta da INPS e OOSS maggiormente rappresentative, come liberi professionisti. Inutile continuare a ripetere che i compensi previsti dalla Convenzione sottoscritta sono lungi dall’essere considerati “Equi”, essendo inferiori addirittura a quelli previsti dalla tabella A del DPR 17 febbraio 1992, quindi risalenti a 30 anni fa, recante la “Tariffa MINIMA nazionale per le prestazioni rese dai medici liberi professionisti”. Qualsiasi Committente vorrebbe incaricare dei liberi professionisti e pagarli con compensi di 30 anni fa, ma