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IN VINO VERITAS

Dopo i vari annunci roboanti riguardanti le “tutele” conquistate con l’ACN, quali ferie pagate, indennità di malattia e infortunio, stabilità e fidelizzazione, “stipendio” mensile anche restando sul divano, e chi più ne ha più ne metta, adesso, complice probabilmente qualche sbronza dopo i festeggiamenti, gli annunci hanno assunto un altro tono e comincia ad affiorare, anche se in misura ancora minima, l’altro aspetto della convenzione, quello, purtroppo, reale. Sommessamente, alcuni ricordano che tra gli obiettivi dell’ACN, vi è l’incremento del numero dei controlli……. Non ci vuole un grande matematico o un esperto in statistica per comprendere che, portando il compenso della visita a 25 euro , di poco inferiore a quello previsto dal tariffario minimo nazionale del 1992 e garantendo obbligatoriamente una disponibilità mensile minima di 196 ore e fino a 248 ore con un compenso orario la metà di quello del 1992, il numero dei controlli aumenterà!!!!! Si dimentica, però, di sottol

CON IL CAPPELLO IN MANO

  Non può che essere uno scherzo, una delle tante fake che girano sul web. Sembrerebbe, ma nessuno ci crede tanto è incredibile la notizia, che qualcuno abbia intenzione di chiedere al Committente di rivedere presto i compensi stabiliti di comune accordo dalle Parti sociali con la Convenzione, a causa delle variazioni al rialzo del costo della vita. Quello che sorprende, ammesso che sia vera la notizia, è che l’eliminazione del decreto ministeriale 8 maggio 2008, quindi della disciplina vigente, in particolare per quanto riguarda i compensi, secondo qualche premio Nobel causa di tutti i mali dei medici fiscali, è ritenuta una conquista, una delle tante “Tutele” ottenute. Cerchiamo di capire….. I compensi sono stati definiti in base al decreto ministeriale 12 ottobre 2000, sulla base della tabella A del DPR 17 febbraio 1992, recante le tariffe minime nazionali per le attività libero professionali svolte dai medici. Il cd decreto Bersani, nel 2006, ha abrogato tutti i tariffari m

CONTENTI E C……………..

  Dopo aver sfilato sul Red Carpet tra due ali gremite di folla, sotto la luce dei riflettori, attori e attrici si sono concessi alla stampa specializzata per il rilascio delle tanto attese dichiarazioni. Davanti ai microfoni accesi, hanno dichiarato che la Convenzione prevede: le tutele sindacali - il diritto di sciopero - previdenza cassa ENPAM – ferie - malattia   Finita la conferenza stampa, spenti i microfoni, allontanati i medici fiscali e rimasti solo i fedelissimi con i YES MAN, è stato chiarito che, con l’entrata in vigore della Convenzione: cessano la loro efficacia le liste ad esaurimento; i medici inseriti nelle liste ad esaurimento decadono automaticamente dall’incarico; nuovi incarichi, ivi compresi quelli per i medici precedentemente iscritti nelle liste ad esaurimento, verranno conferiti esclusivamente in base ai fabbisogni; i fabbisogni saranno stabiliti esclusivamente dai direttori provinciali, tenendo conto della ottimizzazione e razionalizzazione del s

PELO E CONTROPELO

  in base alla disciplina vigente, dopo l’entrata in vigore delle norme “Bloccaliste e priorità”, INPS ha emanato le disposizioni conseguenti per garantire, ai medici inseriti nelle liste ad esaurimento, il rispetto di quanto previsto dai provvedimenti emanati. INPS, ha così disposto: “L’applicativo SAViO è stato recentemente modificato al fine di recepire le novità legislative introdotte in merito alle liste speciali dei medici (decreto legge 31 agosto 2013, n.   101, art. 4, comma 10bis convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n.   125) trasformate in liste ad esaurimento, costituite dai medici che risultavano già' inseriti nelle stesse alla data del 31 dicembre 2007. Ai sensi dell’articolo 1, comma 340, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, l’Istituto è tenuto ad incaricare in via prioritaria i suindicati medici per l’effettuazione delle visite mediche di controllo domiciliare ai lavoratori assenti dal servizio per malattia. Le modifiche apportate all’

A ME GLI OCCHI, PLEASE

Il   mondo della medicina fiscale è popolato, oltre che da diversi imbonitori, anche da famosi prestigiatori che riescono, con giri di parole ed espressioni altisonanti, ad incantare il pubblico. L’argomento che più tiene banco, è la durata dell’incarico previsto dalla nuova Convenzione. Raccontano, i prestigiatori, che siccome nella Convenzione viene più volte citata, al limite dell’ubriacatura, la norma “Bloccaliste” e la “Priorità”, (ma senza dare effettiva applicazione a quanto da queste previsto), questo significa che si è tutelati come avviene con la vigente disciplina. Eh, beata gioventù!! Con enorme imbarazzo, in quanto ormai sono rimasti solo i disegnini per cercare di spiegare l’arcano, proviamo ad analizzare i passaggi della Convenzione che riguardano la durata dell’incarico, o meglio, dell’accesso all’ACN. Punto primo : l’attuale incarico non prosegue senza soluzione di continuità . Con l’entrata in vigore della Convenzione, si decade automaticamente dall’incarico

YO NON SOY MARINERO, SOY CAPITAN, SOY CAPITAN

La riforma “Gentile”, dal nome del Ministro della Pubblica Istruzione durante i primi anni del Ventennio, il filosofo Giovanni Gentile, aveva, tra gli obiettivi, anche quello di eliminare l’analfabetismo presente soprattutto nelle regioni centro meridionali. A distanza di un secolo, leggendo quello che si trova nel Web, sembrerebbe che l’obiettivo, per alcuni, non sia stato ancora raggiunto. Si continua ad affermare che l’incarico dei medici fiscali prosegue e proseguirà senza soluzione di continuità, cioè a tempo indeterminato!!! L’espressione “Senza soluzione di continuità” significa “senza interruzione di continuità”, cioè “continua”, con “continuità”, perché il “senza” annulla la parola “interruzione”, per cui rimane solo “continuità”. Tra l’altro, l’espressione ricordata, è stata utilizzata la prima volta proprio in ambito medico e appare sorprendente come laureati in medicina non ne conoscano o non ne capiscano il significato. L’espressione a “Tempo indeterminato”, tra

LA ISLA BONITA

  Dopo aver eliminato la quota   fissa di 6,10 e 15 euro, riconosciuta in proporzione alla distanza e il rimborso spese benzina per il percorso di ritorno dall’abitazione del lavoratore a quella del medico, vediamo che cosa prevede la Convenzione sottoscritta per le visite da effettuare sulle isole. All’art.21, comma 6, la Convenzione recita: “ Qualora la visita medica di controllo sia da effettuare in isole nelle quali non sia reperibile in loco altro medico che possa effettuarla, anche in via eccezionale, con incarico occasionale, per le visite di cui trattasi è previsto il rimborso delle spese di traversata effettivamente sostenute e documentate secondo la tariffa «passeggero» dei mezzi navali di linea, nonché dell'eventuale uso di servizio pubblico di taxi nell'isola. Con apposite istruzioni dell’Istituto, verranno stabiliti ulteriori rimborsi per spese connesse al viaggio, rese necessarie dalle particolarità delle visite mediche di controllo da effettuarsi sulle isole”